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giovedì 31 maggio 2012

TORTA DI ROSE E RICOTTA PER L'ADDIO AL MESE DI MAGGIO.

VECCHIE RICETTE RITROVATE. . . 
Ecco la ricetta di una torta che mi sembra adatta per dare l'addio al mese di maggio. Proviene dal Convento di San Gregorio Armeno (Napoli).Profuma di zucchero e di rose, ma anche i lamponi contribuiscono non poco  a rendere questa torta fresca e squisita.
RICETTA :
Sbattere bene, in una ciotola, 3 uova con 200 gr. di zucchero, aggiungere 300 gr, di ricotta, un bicchiere di latte e poi, poco per volta, amalgamare 400gr. di farina autolievitante setacciata. Aggiungere la buccia grattugiata di un limone, i petali di una o due rose (non trattate) tagliati delicatamente al coltello,e 5 foglie di menta tagliate a striscioline.Profumare l'impasto con un pò di liquore dolce e versare il tutto, ben amalgamato, in una tortiera unta di burro e passata con il pane grattugiato o la farina. Infornare a 180 gradi per circa 40 minuti.Lasciar raffreddare il dolce, tagliarlo a metà  e farcirlo con panna montata e lamponi. Decorare con petali di rosa e tenere in frigo almeno un paio di ore prima di servire.
FIORI APERTI E BOCCIOLI DELLA ROSA" MANUEL CANOVAS" (Guillot -Massad,1995)

martedì 29 maggio 2012

TERREMOTO : ITALIA MIA RESISTI !

fotografia da "ilgiornaledell'arte.com"


Ci sono luoghi, in Italia, famosi in tutto il mondo, per la loro bellezza. Da Nord a Sud, comprendendo anche le Isole, le mete del turismo internazionale sono così tante, da non poterle neppure elencare.
Ma esiste anche  una Italia minore, fatta di città più piccole, ma non per questo meno belle, di paesi e di spendidi borghi antichi, forse a strapiombo sul mare o forse avvolti nelle brume dense della pianura.  Comunque una Italia tutta da scoprire che ci parla del passato attraverso l'arte, l'architettura, le tradizioni ed i costumi di questi luoghi.Una ricchezza culturale originata da millenni di storia.
E' per questo che,  in questi giorni, con tutte queste scosse di terremoto,  il mio cuore soffre. Prima di tutto per il dolore nell'apprendere che diverse persone hanno perso la vita, ma anche perchè sento questo nostro immenso patrimonio artistico in pericolo. Si partecipa ad un continuo stato di insicurezza che crea ansia e forte disagio. Un fastidioso senso di frustrazione  generato dall'impotenza, dal non poter fare qualcosa di utile per prevenire i disastri.
Ti prego, Italia mia ( sto diventando o sono sempre stata patriottica ? ), resisti.
Voglio ancora sentire i rintocchi delle campane di quelle chiese, cattedrali, abbazie,  i cui campanili sono crollati. Quel suono a me tanto caro e familiare. . .
Tutto quello che di buono e di bello c'è in questo Paese,  non può e non deve andare perduto.
Il dolore dell'Emilia è il dolore di tutti noi. Italia resisti !


Fotografia da "attualità.tuttogratis.it"

"D'in su la vetta della torre antica
Passero solitario,alla campagna
Cantando vai finchè non more il giorno;
Ed erra l'armonia per questa valle. . . "

da "Il passero solitario" di G. Leopardi

domenica 27 maggio 2012

VENEZIA E' UN SOGNO AD OCCHI APERTI !

SERATA SPECIALE A CA' REZZONICO.



". . .scegli stradine laterali, senza gente ;
camminando ti imbatti in uno slargo
con una chiesa, di quelle un pò neglette,
spesso chiuse ;sei già in ritardo, ma guardi
la facciata che sonnecchia, e subito
i tuoi passi si allentano, si disfano,
si fanno trasognati finchè non resti
immobile a chiederti cos'è
quel denso concentrato di esistenza
sorpresa dentro un tempo che ti assorbe
in una proporzione originaria.
Più che bellezza: è un'appartenenza elementare, semplice, già data.
Ah, non toccate niente, non sciupate!
C'è la mia patria in quelle pietre addormentata.

da " La Patria" di Patrizia Cavalli

AL CREPUSCOLO VENEZIA APPARE DI STRUGGENTE BELLEZZA.
Venezia è davvero unica al mondo. E' un sogno ad occhi aperti,è una città capace di coniugare decadenza ed avanguardia, aristocrazia e spirito popolare. E quando cala la sera,  e ritorna ad essere la Venezia dei veneziani, offre autenticamente il meglio di sè.

sabato 26 maggio 2012

REGINA D'ORIENTE : LA PEONIA.

PRIMA CHE LA PIOGGIA DISTRUGGESSE TUTTO.
PEONIA SARAH BERNHARDT

La rosa,è considerata,  da noi occidentali,  la regina dei fiori.
In Oriente invece, sale sul trono , sua maestà la peonia.
E non per caso.
Le peonie sono piante la cui fioritura è di breve durata. Appena piantate, ci fanno attendere almeno due o tre anni prima di incominciare a fiorire. Inoltre, basta una forte pioggia o del vento a raffica, perchè i fiori vengano sciupati se non irrimediabilmente distrutti.
Però nonostante questi che, potremmo definire difetti, le peonie continuano ad esercitare un fascino irresistibile ed intramontabile.Perchè le loro forme, i loro colori e quel profumo sottile, ci lasciano sempre stupiti ed incantati.
Ippolito Pizzetti, nella sua Garzantina, definisce la peonia " la sublimazione del cavolo". Geniale!
Magnifico aggrovigliamento a strati :davvero di SUBLIME si tratta.




venerdì 25 maggio 2012

CASE DI RINGHIERA : QUANTE STORIE DIETRO OGNI PORTONE. . .

 BUDAPEST, SPECIALE ATMOSFERA :  UNA PORTA APERTA  IN UN PALAZZO ELEGANTEMENTE DECADENTE.

Le rovine antiche, i monumenti, i palazzi storico-monumentali incantano perchè sono arte a cielo aperto. Ci sono palazzi storici meravigliosi, imponenti, maestosi,  che raccontano in maniera elegante la Storia. E sempre affascinano.
A me però, per la loro speciale atmosfera, piacciono anche le vecchie case, i palazzi di ringhiera.Mi piacciono per quel miscuglio di storie che lì si intrecciano, per il risuonare dei passi sulle scale, per il vociare dei bambini che si rincorrono.  Mi piacciono per quel susseguirsi di terrazzi, dove ognuno può affacciarsi, ognuno può coltivare un fiore, una pianta di basilico profumato.
In città sempre più cementificate, questi spazi per vivere all'aperto mi sembrano una grande possibilità di sfogo, di libertà e di condivisione.
 Queste case sono un posto dove, nel cortile, i bambini possono ancora giocare e le persone scambiare due parole. Forse no, nella realtà non è così, ma questa è la sensazione che mi trasmettono. E per quanto frettolose, due parole sono sempre un contatto, una forma di relazione.Perchè sarà pur vero che il tempo è denaro,  ma la relazione è vita.




mercoledì 23 maggio 2012

CIBO DEI MONACI : PIZZA FRANCESCANA.

APPENA SFORNATA. . . PECCATO NON SENTIRNE IL PROFUMO.

Mi succede sempre più spesso  di non essere affatto attirata dai cibi molto elaborati e manipolati. Una volta più un piatto era ricco, succulento, condito , solo a vederlo, mi faceva venire l'acquolina in bocca. Ora invece mi viene quasi un rifiuto, un senso di fastidio. Certo, non per tutto, per esempio una parmigiana di melanzane resta sempre un piatto squisito ed appetitoso, ma nel complesso, ultimamente, ho la tendenza a cibarmi in modo più "pulito" e leggero. Mi sto appassionando alla cucina definita povera, quella della tradizione contadina, che utilizza pochi ingredienti, principalmente ricavati dall'orto e dalla terra : cereali, legumi, ortaggi. Ci sono molte ricette che, pur usando ingredienti semplici , sono saporite e salutari. Anche perchè la freschezza gioca un ruolo importante.Al confronto i cibi surgelati o preconfezionati risultano assai scadenti. E dove meglio si tramandano queste ricette, se non presso i monasteri e i conventi, dove i monaci ed i frati, con sapienza e pazienza coltivano personalmente il loro orto ?
Questa è una pizza fatta davvero con poco ma che sa stupire per aspetto e per bontà.

RICETTA PIZZA FRANCESCANA :

Stendere la pasta da pane su una leccarda da forno unta di olio. Intanto rosolare in padella con poco olio, tre belle cipolle affettate sottilmente, salare e pepare. Cospargere le cipolle sulla pasta da pane, aggiungere abbondante pecorino grattugiato, tagliuzzare sopra erbe aromatiche : origano fresco, origano secco, basilico, poco poco prezzemolo. Ma io credo possano andare bene anche maggiorana, timo, menta, finocchietto ecc. Dare un giro di olio, salare e pepare. Infornare a 220/ 230 gradi per circa 15 minuti.
 Se dovesse avanzarne, nessun problema. Il giorno dopo, riscaldata ,è quasi più buona.

lunedì 21 maggio 2012

FIORETTO DI MAGGIO : DEVOZIONE POPOLARE

CAPITELLO DEDICATO ALLA MADONNA DI MONTE BERICO



Durante il mese di maggio, ancora oggi, è viva la bella tradizione della recita del rosario, nei nostri paesi e nelle contrade delle nostre città.
Attorno ad un capitello votivo o davanti a un'immagine sacra sul muro di una casa, si riunisce un gruppo di persone per pregare e per rivolgere un pensiero, un canto, una intenzione  alla Vergine Maria.
E' un momento che ci spinge a dare valore trascendente alle nostre azioni di vita quotidiana, alle nostre fatiche. 
E' quasi commovente notare come, bambini, adulti, anziani accorrano a questo appuntamento e con quanta semplicità ed umiltà, nei gesti e nelle parole, compiano così un atto di affidamento a Maria, madre di Gesù.
FORMELLA IN STILE LUCA DELLA ROBBIA
Nonostante il costume della nostra società sia in continuo e veloce cambiamento, questa devozione popolare resiste e si tramanda nel tempo. E così, la recita del rosario rappresenta ancora oggi una preziosa occasione di incontro tra le persone, oltre che un momento importante di preghiera  e di espressione di fede. Un cero acceso. . . un po' di luce di speranza per tutti noi.
                                                                                                          

sabato 19 maggio 2012

ICONE : DIANA VREELAND

"LA MAGGIOR VOLGARITA' E' QUALSIASI IMITAZIONE DELLA GIOVINEZZA E DELLA BELLEZZA"




"Adorata,detestaa, invidiata, blandita, idolatrata. E' stato detto proprio di tutto su Diana Vreeland, semplicemente DV,mitica direttrice di magazines quali Harper's Bazaar e Vogue America. . .
Femme d'esprit dall'approccio tagliente, luminoso, quasi settecentesco, fisicità ascetica, scavata, immensa disciplina, umoralità e sguardo medianico.
Carisma d'icona assoluta, a dispetto del non possedere una bellezza smaltata e perfetta, depositaria di uno chic perfino araldico, stilizzato e insieme moderno, da siderale uccello notturno, la Vreeland ha segnato un enorme cambiamento e dato vita ad un ' incessante  e rivoluzionaria fucina di invenzioni nel fashion system, attraversando gloriosamente molti decenni del XX secolo."

da " www.vogue.it "

Ora , una mostra a Venezia celebra questa sacerdotessa di stile.Perchè il suo fascino, oggi più che mai, può essere fonte di ispirazione, insegnamento, emulazione, a dispetto di una società globalizzata ed involgarita.

DIANA VREELAND, AFTER DIANA VREELAND   Museo Fortuny S.Marco 3958 VENEZIA
Dal 10 Marzo al 25 Giugno 2012

I pareri sulla mostra sono molto contrastanti: per alcuni deludente, per altri entusiasmante. Non resta che verificare di persona, tanto più che Venezia merita sempre un viaggio.

venerdì 18 maggio 2012

BISOGNEREBBE PREPARARSI ALLA PROVA COSTUME, MA CHI NE HA VOGLIA ?



Sono negata per il cucito ma,  anche per la matematica, la tecnologia e lo sport. Lo sport proprio non fa per me : troppa fatica, troppo sudore,troppo tutto. Però in libreria ho notato questo libricino e sfogliandolo, mi sono convinta che valesse la pena comperarlo. Perchè al di là del titolo spiritoso, ha spiegazioni chiarissime di esercizi semplici, basilari e alla portata di tutti.  Mi è sembrato che potesse essere di aiuto a chiunque volesse fare un pò di ginnastica in casa con la libertà di scegliere il momento più opportuno e la durata degli esercizi.E' fatto davvero bene. Però il problema ora è di farsi venire la voglia. Trovo tutte le scuse possibili per non incominciare e fino ad ora ho eseguito solo qualche esercizio relativo al collo. Un pò poco per vedere dei risultati nella fatidica prova costume. . .
Ma oltre all'aspetto estetico, c'è quello fondamentale della salute. L'esercizio fisico è sempre consigliato per mantenersi in buona salute e per una pigrona come me questo è davvero un bel problema.
Tengo questo piccolo manuale sul tavolino , in camera, sempre sperando in uno slancio di buona volontà. Anche un solo  quarto d'ora al giorno sarebbe meglio di niente.  Chissà, forse domani mattina, lavandomi i denti, potrei fare degli esercizi col bacino. . .  Se saran rose fioriranno, speriamo di non trovare troppe spine.



giovedì 17 maggio 2012

POCHI VERSI DI PATRIZIA CAVALLI.



"Maggio, i primi giorni/quando
aprile gli si è appena sciolto/dentro
-giorni santi, stupefatti/trasparente
cielo fino di batista/che i nostri sensi
accolgono adoranti, incapaci
di invocare un'altra luce/
se non questa."

Patrizia Cavalli da "La Patria" Ed.Nottetempo.


Accade a maggio:

l'acciaio della mensola della cucina, così tecnico e severo, viene stemperato dalla dolcezza di piccole rose e peonie in un bicchiere.

lunedì 14 maggio 2012

ALICI A SCOTTADITO AGLI AGRUMI. . . MA E' SOLO UN MODO DI DIRE.


PROVERBIO NAPOLETANO : "LA PENTOLA GUARDATA NON BOLLE MAI"

Legare, affogare, incidere, far sudare, accosciare,   infiammare, picchettare, scottare, trinciare, sbianchire, non sono, per quanto terrificanti, azioni di tortura di qualche paese che fa ancora uso di questa pratica disumana ed immorale. Per fortuna no, qui non ci si appella ad Amnesty International.
Queste sono tecniche culinarie che vengono messe in pratica, consapevolmente o meno, praticamente ogni giorno.
Nonostante la comodità offerta dal forno a microonde ( si compera e  si riscalda) il rito dei tegami continua a perpetuarsi come dovere, ma spesso anche come piacere.
Per una cena un pò speciale, per una ricorrenza o per la improvvisa voglia di far festa, le grandi manovre ai fornelli sono sempre attuali e trasmettono una certa allegria.
In fondo la cucina è il cuore pulsante della casa,lo spazio della convivialità.
Ancora oggi rappresenta il focolare domestico, sempre simbolo di amore, calore  e cura per tutta la famiglia.
E le pentole sul fuoco fanno sempre sperare in qualcosa di buono. . .

ALICI A SCOTTADITO AGLI AGRUMI. RICETTA :

Pulire le alici, togliendo la testa e la lisca centrale, aprendole a libro. Lavarle e asciugarle tamponandole con la carta da cucina. Grattugiare buccia di arancia o di limone e aggiungerla alla farina di riso. Infarinare bene le alici e farle rosolare in una pentola antiaderente a calore vivace con poco, poco olio extravergine. Salare ed aggiungere qualche goccia di succo di arancia o limone. Spolverizzare di prezzemolo tritato. Servirle dorate e croccanti e . . . mangiarle al volo.
(Per una maggiore croccantezza si può utilizzare la farina da polenta istantanea, al posto della farina di riso.)
Sono così invitanti che spesso si prendono con le mani ed ecco spiegato il titolo della ricetta.

domenica 13 maggio 2012

FESTA DELLA MAMMA

FRAGOLE, CILIEGIE, ROSE ROSSE E TORTA CECOSLOVACCA DI CILIEGIE  PER LA FESTA DELLA MAMMA.
Filastrocca :

" LE MAMME
NON HANNO CAPELLI DI SOLE
NON SONO VESTITE DI LUNA
EPPURE OGNUNA RISPLENDE D'AMORE
E DI BONTA'
ED HA UNA BACCHETTA MAGICA
CHE TANTI MIRACOLI FA."

A chi,  invece,  non ama questo genere un pò sdolcinato, si consiglia la lettura del libro di Donata Kalliany "Di mamme ce n'è una folla" Tra il provocatorio e l'umoristico serve a far piazza pulita di tanti luoghi comuni.Facendoci sorridere.
BUONA FESTA DELLA MAMMA ! 



giovedì 10 maggio 2012

PROFUMO FRUTTATO, DOLCE, MUSCHIATO. . . SEMPRE PROFUMO DI ROSA.

VIRGINIA WOOLF
Nel 1925 Virginia scrive alla sorella Vanessa "Tra poco arriverà Vita per passare due notti, qui da sola con me. . . le notti di giugno sono lunghe e calde, le rose in fiore, il giardino è pieno di lussuria e di api che si mescolano sulle aiuole di Asparagus".

da "Case di scrittori" fotografie di Erica Lennard e testi di Francesca Premoli-Droulers

Anche se siamo ancora in maggio i giardini sono davvero così, e questo è il momento di gloria delle rose e delle peonie che, secondo me, sono tra i fiori più belli e più profumati. Le rose antiche poi , incantano, per colore, per forma, per profumo.





SOMBREUIL (Robert 1850) Ibrido di Tea




BARONNE EDMOND DE ROTHSCHILD (Meilland Francia 1969) Ibrido di Tea


MERMAID (W.Paul 1917) Rosa bracteata



Queste magnifiche rose dalla fioritura davvero emozionante, le ho acquistate presso il Vivaio "La campanella" a Cervarese S.Croce (Padova)
http://vivaiolacampanella.com/
Nei giorni 19 e 20 maggio il vivaio terrà la consueta festa delle rose che sempre merita una visita. Per gli amanti delle rose, ma anche di clematidi, ortensie e piante rare, questo vivaio-roseto è davvero un luogo di culto.Merito della signora Anna Maria Sgarabottolo che in questa avventura ci ha sempre messo davvero l'anima.

martedì 8 maggio 2012

SPETTACOLARE CASCATA DI FIORI

ROSA BANKSIAE LUTEA (Cina 1825) in spettacolare fioritura.

Quando passo davanti a questo portico, non posso non fermarmi. Si aspetta un anno intero  per avere una fioritura che dura circa un mese, ma ne vale la pena. E' uno spettacolo indimenticabile, una cascata di piccoli fiori giallo banana, in lunghi tralci senza spine. Questa rosa è tra le prime a fiorire e forse anche per questo,  emoziona sempre. Di grande sviluppo, vuole posizioni soleggiate ma resiste bene anche alla mezz'ombra. Anche questo è un regalo dello splendido e profumato mese di maggio. E poi onore al merito ai proprietari: una rosa così non capita per caso ma è  frutto di amore e dedizione.Per poi essere ripagati con tanta bellezza.                                                 

lunedì 7 maggio 2012

AVEVO UN CANE DI NOME OTTO

OTTO FOREVER


Sono ormai quattro anni che il nostro cane ci ha lasciato, proprio nel mese di maggio. Era un setter irlandese di nome Otto.Lo avevamo preso al canile, con l'intenzione di salvare un animale da un posto così brutto, anche se a volte, necessario. Sono proprio tanti, anzi troppi,  i cani abbandonati.
Era stato portato lì perchè non era un bravo cane da riporto e il suo padrone lo aveva trattato malissimo, perfino picchiato. Proprio per questo era spaventato e schivo e c'era voluto parecchio tempo per riportarlo ad una certa normalità. Però era rimasto un pò pazzo, forse per i traumi subiti,forse perchè aveva un carattere così. Era un cane amante della libertà che poco tollerava gli ordini, disobbediente, lazzarone, permaloso, ma intelligente (per come può esserlo un cane) ed anche molto buono e paziente. Insomma quel che si potrebbe definire una simpatica canaglia. Aveva terrore del temporale e saltava più di due metri di recinzione per fuggire chissà dove.Tornava dopo un paio di giorni con l'aria di un reduce di guerra e noi gli facevao sempre grande festa.Aveva in sè un sacco di contraddizioni ma in fondo era davvero un cane affettuoso e fedele e  perciò amabile.
Abbiamo sentito molto la sua mancanza ma non abbiamo mai voluto rimpiazzarlo. Forse perchè era stato un cane molto impegnativo
Lo zio Carlo, l'artista del parentado, ci ha regalato questa terracotta,  così ora, da una nicchia di pietra vicino al camino, Otto continua ad osservarci, forse ancora ora  con la voglia di fuggire lontano, chissà. . .
Gli inglesi hanno soprannominato il setter irlandese "figlio del vento", e  chi lo ha visto correre , lo può confermare. E se esiste un paradiso per cani, me lo immagino felice, con le orecchie al vento, che scorazza in piena libertà. E' stato un grande cane e speriamo di esserne stati degni padroni.
Ora, quando abbiamo occasione, ci coccoliamo Kuma, la femmina di cane corso dei nostri amici.

A vedersi mette un bel pò di soggezione, ma in fondo è una gran tenerona!

venerdì 4 maggio 2012

FIORI DI MAGGIO IN PASTELLA

ROSE (CLAIR MATIN E CHINENSIS MUTABILIS) E SAMBUCO : PROFUMI DI MAGGIO

". . . frustando il cavallo come un ciuco
tra i glicini e il sambuco il Re di dileguò.
Re Carlo tornava dalla guerra
l'accoglie la sua terra cingendolo d'allor
al sol della calda primavera
lampeggia l'armatura del Sire vincitor."
F.De Andrè








In questo periodo la campagna è ricca di fioriture. Il sambuco, il ligustro, l'acacia, il maggiociondolo. . .
L'aria è profumata e le giornate sono lunghe, forse maggio è il mese più bello dell'anno.
Questi sono i fiori di acacia che, come quelli di zucchina e di sambuco, ben si prestano ad essere fritti in pastella. Basta amalgamare bene (senza grumi) farina di riso con birra fredda ed immergere i fiori, lavati e sgocciolati, nella pastella così ottenuta. Eventualmente si può aggiungere l'albume montato a neve per un effetto ancora più "soffiato". Poi si friggono in olio di oliva ritirandoli appena dorati e croccanti e si spolverizzano di fior di sale. Perfetti per un aperitivo un pò speciale.
Come sempre la campagna è molto generosa. . . 

























mercoledì 2 maggio 2012

UN CARRELLO PIENO DI FIORI.

wwwcolumbia road flower market
GERANEI LOBELIA FIOR DI VETRO E SURFINIA PER COLORARE IL GIARDINO



La spesa settimanale, almeno per chi ha famiglia, è qualcosa di inevitabile. La moneta per il carrello, la scelta dei prodotti, la fila alla cassa : pura routine.
Ma oggi no, oggi il carrello era pieno di fiori. Ho comperato le annuali, che proprio perchè non sono perenni non costano tanto, ma fanno un figurone.Da una parte le tonalità del rosa, dal pallido al fragola, dall'altra bianco e viola ciclamino, per angoli diversi.
E' sempre una gioia comperare fiori, e la si coglie anche nei volti delle persone che circolano con il loro carrello colmo di profumo e di colore. Ognuno sembra orgoglioso delle proprie scelte.
Queste sono piante generose, che non richiedono grandi cure, solo acqua , se si vuole anche un pò di concime, ma in compenso ci tengono compagnia fino ai primi geli, regalandoci gioiose fioriture.
E adesso grembiule, stivali e paletta per la messa a dimora, ma prima una foto ricordo.

E per una esperienza davvero speciale si potrebbe visitare il mercato dei fiori a Londra che si  tiene ogni domenica mattina a Columbia Road. Gli inglesi direbbero " very exciting".


http://columbiaroad.info/