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lunedì 29 luglio 2013

JAPAN STYLE.

"La cucina giapponese non è qualcosa che si mangia, ma qualcosa che si guarda"
Da "Libro d'ombra" di Jun'ichiro Tanizaki


INTERNO ELEGANTE TRA VELLUTI E LUCI SOFFUSE
Fino a non molti anni fa, i ristoranti con una autentica cucina giapponese, in Italia erano rari.
Ma oggi sempre più persone sono conquistate da questi sapori orientali, da queste preparazioni così buone da mangiare e così belle da vedere.
IMMANCABILE SALSA DI SOIA.
In fondo, ci si innamora della cucina giapponese per la semplicità e la freschezza degli ingredienti che unite al rigore di questa arte culinaria la rendono una delle migliori cucine del mondo.

CURA IN OGNI DETTAGLIO

E i piatti hanno una estetica così raffinata da sembrare piccole opere d'arte.
Così, anche per uscire dai soliti schemi occidentali, cenare al ristorante giapponese è sempre una bella esperienza.

UN RISO SPECIALE : UNA PERFETTA ARMONIA DI SAPORI

GIA' SI GUSTA CON GLI OCCHI !

FORSE IL PIU' GETTONATO DEI PIATTI : SUSHI MISTI (MI CONQUISTA IL PETALO DI ROSA)

DELIZIOSI MAKI CON TARTARE DI TONNO ROSSO
Tutto buono, tutto bello, mentre fuori inizia a farsi sera. Dalla terrazza sul fiume si scorgono le prime luci accese mentre, con dolcezza, penso che questa sia una serata da ricordare. Soprattutto per il motivo del festeggiamento : un altro bel traguardo è stato raggiunto!

RISTORANTE QUASI "PIEDS  DANS L'EAU" PER UNA SERATA DA RICORDARE



giovedì 25 luglio 2013

UN ORTO FIORITO SUI COLLI BERICI.

" Oh fata, fa' che per noi l'acqua scorra
 ovunque abbiamo piantato e seminato;
donaci spinaci che non mettano fiori
e una carriola che da sè si muova! "
da "Il sogno del giardiniere" di Hermann Hesse




Visitare quest'orto significa davvero assaporare una esperienza multisensoriale.
Situato in collina, appena un po' terrazzato, si snoda tra passaggi in pietra e piccole zone coltivate delimitate dal tufo.
Ma le piante così rigogliose, trasbordano dai loro confini fino a sfiorare, strusciare gli abiti, le braccia, le gambe, lasciando nell'aria profumi d'estate.

I FIORI DEL CILANTRO SI ADAGIONO SUGLI HEMEROCALLIS
ZUCCHINE ED INSALATA.
Mirto, lavanda, camomilla, menta, basilico, ma anche sedano, rucola, pomodori. . . tanti profumi.
Bello da vedere : così misto di verdure, fiori, frutti.
Buono da odorare : sa esprimere perfettamente il significato di "aromatico"

SEDANO E BASILICO TRA LE ORTENSIE

Buono da gustare : qualcosa si può già cogliere al volo e gustare direttamente sul posto oppure bisogna pazientare, per l'obbligatorio passaggio in pentola.
Bello da toccare : certe foglie di salvia sembrano velluto e quella peluria leggermente pungente delle zucchine è sinonimo di freschezza.

PROMETTONO BENE I POMODORI. . .
Bello da ascoltare : tra gli alberi intorno risuona il verso del cuculo e di tanti altri uccellini ma soprattutto un incessante e quasi assordante frinire di cicale.

QUA E LA' MACCHIE ARGENTO DI CINERARIA MARITTIMA
E' estate, la stagione più generosa dell'anno e quest'orto, nella sua ricchezza di ortaggi, frutti e fiori, bene la sa rappresentare.

I CESPI DI INSALATA

MACCHIE DI COLORE ACCESO DEL MESEMBRYANTHEMUM


LE PERE MATURANO A FIANCO DELLA LAVANDA
  "Coltivare un orto e cucinare sono un esempio di lavoro ciclico. . . Si semina e si coltiva l'orto, si raccoglie e poi si pianta ancora.
Questo lavoro fa parte della pratica monastica perchè ci aiuta  a riconoscere l'ordine naturale di crescita e declino, nascita e morte"
Fritijof Capra

lunedì 22 luglio 2013

20 LUGLIO 2013 : FESTA DEL REDENTORE (RIVISITATA)

"Tutti i giorni son brutti per l'afflitto,
per un cuore felice è sempre festa"
Libro dei Proverbi - Antico Testamento

TRADIZIONALI FUOCHI D'ARTIFICIO A VENEZIA PER LA NOTTE DEL REDENTORE (foto travelvenice.it)
La Festa del Redentore è una festa della tradizione veneziana che si celebra la notte del sabato che precede la terza domenica di luglio. La chiesa del Redentore venne costruita quale ex voto per la liberazione della città dalla peste del 1575-77.
Lungo il Canale della Giudecca viene allestito un lungo ponte votivo composto da barche in modo da consentire di raggiungere per via pedonale la chiesa del Redentore.
Poi , benedizione del Patriarca, processione e celebrazione eucaristica.
Parallelamente, si prende il proprio spazio anche l'aspetto pagano, tra fuochi d'artificio, regate , canti e libagioni. Possibilmente in barca, come tradizione comanda.

IL CARTELLO NON LASCIA DUBBI. . .
Ma se non ci si getta nella mischia tra i canali, cosa impedisce di festeggiare nella quiete della campagna? Tra i filari di vite, l'orto e il giardino, con parenti e amici, scherzosamente, con una buona dose di ironia e di allegria.

TRA ORTO E FILARI DI VITE
E poichè la barca non può mancare, ecco tirata a festa la mitica "Mariposa". Così la barchetta di Mario tanto chiacchierata e perfino derisa, simbolo del desiderio di tante avventure (di fatto più sognate che vissute), per stasera è al centro dell'attenzione. Intanto in giardino si serve l'aperitivo con "cicheti" e Cartizze, tra musica e candele con tanto di foto ricordo.

E' LEI : "MARIPOSA" LA VERA PROTAGONISTA!

AGGHINDATA A FESTA.
Tutto è preparato con cura ed il pesce cucinato dal padrone di casa è assolutamente all'altezza della migliore tradizione veneziana.

PICCOLI DETTAGLI DI GRANDE GUSTO.

PER L'APERITIVO VANNO A RUBA LE ALICI A SCOTTADITO. . .

DELIZIOSA CREMA DI CECI CON MOSCARDINI

Per finire, con il trionfo di dolci della padrona di casa, si fa un salto al Sud, con la torta caprese al limoncello, il semifreddo al cioccolato con cremolata all'arancia e il sublime sorbetto al basilico.

TRA LE ROSE ROSSE E LE FOGLIE DI LIMONE LA CAPRESE AL LIMONCELLO.

I FIORI DEL FINOCCHIETTO SELVATICO.
E in giardino, nel buio della notte appena un po' rischiarata dalla luna, alla luce delle lanterne, anche i fiori del finocchietto selvatico sembrano un piccolo fuoco d'artificio.


giovedì 18 luglio 2013

IL FASCINO DISCRETO DELLE ORTENSIE.

"Nei ciuffi smeraldo, fiorisce il rosso, poi, l'azzurro e il bianco, come zaffiro, perla e splendido ricamo"
William Shakespeare

RAFFINATISSIMO IL FIORE DELLA HYDRANGEA ARBORESCENS "ANNABELLE" : IL COLOR AVORIO
 SFUMA IN VERDE CERTOSINO
VERSO LA FINE DELL'ESTATE.
L'ortensia (nome botanico hydrangea) è un arbusto da fiore dal fascino discreto, mai eccessivo.
Nei miei ricordi, mi rimanda a giardini ombrosi dall'atmosfera retrò quasi ottocentesca.
Con la mente rivedo anche il cortile dell'Istituto delle Suore Canossiane che da bimba ho frequentato.
Un luogo fresco e silenzioso, dove le ortensie stavano sotto il portico, in grandi vasi in compagnia delle aspidistre, nell'ombra e nella quiete.

SPETTACOLARE QUERCIFOGLIA  :  NON SOLO GENEROSA FIORITURA MA, DURANTE L'AUTUNNO, SPLENDIDO FOGLIAME COLORATO NEI TONI DEL ROSSO, DEL BRONZO E DELL'ORO.
VEGETA BENE IN PIENO SOLE.

Ora sono tornate nei giardini come presenze importanti anche perchè adesso le varietà sono così tante da adattarsi a vari terreni e a varie esposizioni.
Non sono piante di difficile coltura e non tutte richiedono acidità del terreno. Inoltre le ortensie sanno essere generose anche se coltivate in vaso. Unica necessità da rispettare è l'abbondare nelle irrigazioni. (Un grosso esemplare può bere d'estate anche più di 50 litri d'acqua al giorno)

MACROPHYLLA DALLA TINTA DELICATA


DI GRANDE EFFETTO LA MESCOLANZA DI PIU' VARIETA'.
In compenso regalano, per lungo tempo, sfumature di colore sorprendenti e talvolta (secondo la varietà) fiori che sembrano merletti.

AL LIMITARE DEL BOSCHETTO.

INIZIA A SBOCCIARE IL FIORE DELLA PANICULATA LIME LIGHT.
ECCOLO IN TUTTO IL SUO SPLENDORE !

IN PIENA ESTATE. . .

E con il passare dei giorni e l'avanzare dell'autunno trascolorano senza però perdere fascino e bellezza, tanto che vengono seccate in grandi mazzi. Così possiamo godere della loro bellezza anche durante il lungo inverno.

IN PIENO AUTUNNO. . .

lunedì 15 luglio 2013

UN LATTONIERE MATTACCHIONE.

"Anche la cosa più insignificante racchiude un po' di ignoto. Troviamolo."
Guy de Maupassant

DOCCIONE DEL DUOMO DI MILANO (foto Wikipedia)

Il termine "gargoyle" in inglese , "gargolla" in italiano, indica la parte terminale dello scarico dei canali di gronda. Praticamente un doccione che spesso si presenta sotto forma di animale o creatura fantastica e mostruosa.
I gargoyles hanno un fascino speciale, rimandano alle paure ancestrali dell'uomo, trasmettono quel senso di smarrimento che spesso ci coglie di fronte al misterioso, all'ignoto.
Ecco perchè sono rimasta colpita ed ammirata, di fronte alla creatività di un lattoniere un po' mattacchione che ha costruito una specie di gargoyl (in versione bonacciona), un pezzo unico posto in bella vista presso una serissima azienda veneta.


PESCE, UCCELLO, DRAGO ? CHISSA'. . .

Tra il serio ed il faceto, tra il fantasioso ed il concreto, tra l'utile ed il dilettevole, questa scultura in lamiera svolge la funzione di doccione ma, contemporaneamente, dona un tocco bizzarro a questo luogo così tecnico. Simpatica davvero!
Nella vita, serietà e rigore sono fondamentali, ma io apprezzo molto anche qualche tocco di stravaganza che serve, di tanto in tanto, ad alleggerire il cammino, a non prendere tutto sempre troppo sul serio.

PIU' SIMPATICO CHE PAUROSO.

Conservare, nonostante le fatiche della vita, almeno un po' di senso ludico, non può che far bene. . . a noi stessi e al mondo intero.
Perciò 10 e lode a questo lattoniere mattacchione.


giovedì 11 luglio 2013

BONTA' TEDESCA.

"La vita è una ciliegia
La morte il suo nocciolo
L'amore il ciliegio."
Jacques Prevert

IL RUM DEVE ESSERE A 80° ALTRIMENTI LA FRUTTA MARCISCE.
La Rumtopf è un modo tradizionale tedesco di conservare la frutta fresca dell'estate sotto alcol, per poterla consumare poi, durante l'inverno. Con il tempo del riposo e della macerazione la frutta acquisisce sapore e profumo squisiti tanto da risultare una vera bontà.

ASCIUGARE BENE LE CILIEGIE E TOGLIERE IL PICCIOLO.

Si inizia con la frutta della primavera-estate, come fragole, ciliegie, frutti di bosco, pesche, susine, melone, albicocche e si finisce con la frutta dell'autunno come pere, fichi, uva, noci. La frutta deve essere sana, lavata ed asciugata con cura. I frutti più grossi vanno tagliati a pezzi e l'uva va lasciata con un pezzetto di picciolo altrimenti fermenta.
LAVARE E ASCIUGARE I MIRTILLI
La prima volta si mette nel recipiente tanto zucchero quanto il peso della frutta (esempio 500 gr. di fragole - 500 gr. di zucchero) poi si versa il rum a 80° a filo. Tutte le altre volte invece si aggiunge al peso della frutta metà peso di zucchero e si rimbocca sempre con il rum. Si continua così nel tempo fino alla fine senza mai, sottolineo, MAI MESCOLARE. Si copre ogni volta con pellicola e con il coperchio e si lascia riposare.

STESSA OPERAZIONE ANCHE CON LE FRAGOLE.

E' usanza aprire il recipiente la sera della vigilia di Natale. Finalmente il cucchiaione può dare una bella mescolata mentre il profumo anticipa questa promessa di delizia. Il contenuto è così buono, così corroborante che riesce a scaldare anche la più gelida sera d'inverno. Può essere servito come accompagnamento al gelato, a pasticceria secca, a panna cotta, ma anche da solo.
E, al momento di scartare i pacchi, nella confusione ed euforia generali, capita di notare qualcuno che, in disparte, quasi di nascosto, si gusti il bis di questa vera bontà.


PRECISIONE NEL DOSAGGIO DELLO ZUCCHERO.
Ma per poterla offrire quella sera, bisogna prepararla ora. Questi sono gli ultimi giorni delle ciliegie e quindi ora o, per quest'anno, niente più.

lunedì 8 luglio 2013

SALE GROSSO, SALE FINO, MA SEMPRE SALE MARINO.

". . . Polvere di mare, la lingua
da te riceve il bacio
della notte marina :
il piacere infonde in ogni
cibo autentico la tua oceanità
e così la piccolissima onda
dentro la saliera ci consegna
non il suo domestico biancore
ma il sapore che intride l'infinito"

da "Ode al sale" di Pablo Neruda


Nonostante sia scoppiata la moda dei diversi tipi di sale, io rimango fedele alla tradizione. Per me il sale è quello marino, fino o grosso che sia, preferibilmente integrale.
Il sale marino si ottiene per evaporazione dall'acqua del mare, nelle saline. Questo è il sistema più tradizionale e antico del mondo.
Certo è possibile solo in quei luoghi dove il clima caldo, asciutto e poco piovoso permette questo tipo di procedimento.


FLEUR DE SEL :  CONSISTENZA FINE E CROCCANTE



In Italia vi sono importanti saline : Margherita di Savoia, Cervia, Trapani, Cagliari che producono un sale di alta qualità. Anche la Francia ha una posizione di rilievo in questo settore : in Camargue e in Bretagna, particolarmente pregiati sono il Fleur de sel ed il sale grigio bretone (non raffinato).
 

SALI AROMATIZZATI  :  PER ESALTARE I SAPORI DI CERTE PIETANZE E PER IL PIACERE DEL PALATO.


LA RICCHEZZA DEL SALE INTEGRALE. . .


Il sale marino integrale è sale marino non raffinato quindi ricco di sostanze utili al nostro organismo, come iodio, magnesio, potassio, rame, ferro ecc. Quindi è da preferire rispetto al sale marino raffinato (perciò impoverito) e poi addizionato con iodio. Insomma saranno anche dettagli, ma probabilmente sono dettagli che fanno la differenza anche per quanto riguarda la nostra salute. Oltre che per il gusto, si intende.

UN BUON SALE IN UN BEL BARATTOLO CHE PIU' MARINO DI COSI'. . .
In Italia Il consumo medio di sale pro capite è di circa 10-15 grammi giornalieri, cioè due- tre volte superiore a quanto raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Quindi occhio al sale : che sia di qualità ma che sia poco !