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giovedì 28 novembre 2013

UNA FETTA DI PARADISO !

" L' Eden è quella vecchia casa
in cui abitiamo ogni giorno
senza sospettare quale sia la sua vera natura,
finchè non la lasciamo"
Emily Dickinson



PASTA FINE CHE SI SBRICIOLA IN BOCCA!


Giornate belle, limpide, piene di mille colori ma, fredde, di un freddo pungente.
E quando si torna a casa, nel tepore e nella confortevolezza che, così tanto, solo la propria casa sa offrire, quanto gradita sorpresa è sentire profumo di torta?


APPENA SFORNATA :  DORATA E PROFUMATA

Il forno acceso dà sempre una piacevole sensazione di focolare, di accoglienza. E non occorre cimentarsi in chissà quale difficile ricetta per assaggiare qualcosa di delizioso. Molto spesso semplice significa anche molto buono.
Il nome di questo dolce, così evocativo, mantiene la promessa. Questa torta dall'aspetto molto comune, ha in verità una pasta molto fine che si sfalda in bocca e delizia il palato. In somma "Torta Paradiso " di nome e di fatto.
Perfetta per l'ora del tè, ma io ancor più, la preferisco accompagnata, per contrasto, da un caffè caldo e amaro. Uno sposalizio davvero felice.

LA PAGINA DEL BEL LIBRO DI RICETTE.

La ricetta l'ho trovata sul bellissimo libro di Anneliese Kompatscher "I dolci" dove tutte le ricette sarebbero da provare.

RICETTA TORTA PARADISO  : (il peso è in grammi)

250 zucchero fine    250 burro   125 farina    125 fecola   4 uova   2 tuorli   1 cucchiaio di rum   scorza grattugiata di limone   1 presa di sale   2 bustine di vanillina.

Lavorare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una massa spumosa. Aggiungere uno alla volta i due tuorli, le uova intere, il rum, la scorza di limone, la vanillina, continuando a lavorare. Setacciare insieme la farina e la fecola e incorporarle nel composto. Versare in uno stampo a cassetta precedentemente imburrato e infarinato. Cuocere in forno a 180 gradi per circa 70-80 minuti.
IMPORTANTE : Dopo circa mezz'ora di cottura incidere il dolce per il lungo affinchè si gonfi meglio.
Si possono anche raddoppiare le dosi così da preparare subito due torte, dato che si possono facilmente congelare.

lunedì 25 novembre 2013

UN FRUTTO CHE E' UN GIOIELLO : LA MELAGRANA.

"La fortuna guida dentro il porto anche navi senza guida"
William Shakespeare

" LA MADONNA DELLA MELAGRANA " DI SANDRO BOTTICELLI (1487) conservato presso la " GALLERIA DEGLI UFFIZI " a FIRENZE
La melagrana è bella come un prezioso gioiello , fa bene e in più è anche di buon auspicio. Nonostante ciò è un frutto di stagione forse troppo poco considerato e usato in cucina.

BELLA COME UN GIOIELLO PREZIOSO
In realtà può essere, nelle varie ricette, quel tocco in più che fa la differenza. Differenza non solo per il palato ma anche per gli occhi. Infatti i chicchi, simili a piccole pietre preziose, esaltano qualsiasi piatto, da una semplice insalatina a un arrosto importante.


BELLA E SALUTARE : CONTIENE POTENTI ANTIOSSIDANTI

E specialmente in questo periodo dell'anno, in vista delle festività natalizie, quando non può mancare un tocco di rosso, ma anche per Capodanno quale brindisi benaugurale, un drink a base di succo di melagrana si rivela una scelta originale e gradevole.

UN APERITIVO SUPER- INFORMALE TRA I FORNELLI : MA COMUNQUE APPREZZATO!

Ma tante sono le possibilità di abbinamento, basta lasciarsi tentare dalla fantasia e dalla voglia di sperimentare. E poi, spalanchiamo le porte alla fortuna. . .


LOMBATINA DI CAPRIOLO CON FUNGHI CHIODINI, CASTAGNE, FORMAGGIO MONTE VERONESE E CHICCHI DI MELAGRANA.

RICETTA APERITIVO :
Mescolare (le dosi secondo il proprio gusto) succo di melagrana con poco gin, versare come base in ogni calice e colmare con un Prosecco Brut ghiacciato. 

giovedì 21 novembre 2013

21 NOVEMBRE : FESTA DELLA SALUTE.

"Se dovessi cercare una parola che sostituisce "musica" potrei pensare soltanto a Venezia"
Friedrich Nietzsche

LA CHIESA VISTA DAL QUARTIERE DEL GIGLIO

Il 21 Novembre, a Venezia, ci celebra la Festa della Salute. In questa occasione, lungo il Canal Grande, viene allestito un ponte di barche per permettere ai fedeli di raggiungere la chiesa di Santa Maria della Salute.  Per partecipare alle funzioni e per accendere ceri devozionali.
Infatti dove il Canal Grande finisce, vicino alla punta di Dorsoduro, si erge questa splendida e imponente chiesa, dalle forme barocche, che domina il bacino di San Marco.
Venne costruita nel 1630 come ringraziamento alla Madonna, per la fine dell'epidemia di peste. Un'opera davvero grandiosa se si pensa che questa chiesa è sorretta da oltre un milione di pali in legno.
Nel buio della sera, tra l'acqua che sembra inchiostro e le luci che illuminano la chiesa, lo spettacolo è di una bellezza indicibile, da far trattenere il fiato.
Questa è Venezia, città che io adoro, perchè per quante volte la si visiti, sempre riserva qualcosa di nuovo. Città così splendidamente malinconica, che sempre cerca un equilibrio tra avanguardia e tradizione.


Per esempio, Campo Santa Margherita, il cuore di Dorsoduro : qui la piazza brulica di vita, specialmente la sera quando gli studenti escono dall'università che ha sede nella vicina Ca' Foscari. C'è sempre tempo per due chiacchiere e per uno spritz . . .tra  artisti di strada, musica, in locali dove si può discutere animatamente in compagnia.
Ma ovunque si cammini, tra palazzi, chiese e calli, tutto ricorda i fasti dell'antica grandezza e comunque qui, anche ciò che è decadente è circondato da un'allure di grande fascino.

SFARZOSA HALL DI UN GRANDE ALBERGO

E anche solo fermarsi per un caffè in uno di quei palazzi che fanno sognare, è sempre una piacevole esperienza da ricordare.

TUTTA LA VOLUTTA' DI UN CAFFE' VENEZIANO DOVE NON PUO' MANCARE IL LEONE DI SAN MARCO. . . 

lunedì 18 novembre 2013

INDESCRIVIBILE PROFUMO !

" Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole, dell'apparenza, del sentimento e della volontà. Non si può rifiutare la forza di persuasione del profumo, essa penetra in noi come l'aria che respiriamo penetra nei nostri polmoni, ci riempie, ci domina totalmente, non c'è modo di opporvisi.
Patrick Suskind


L'olfatto ha un potere che gli altri sensi non hanno, sa riportarci indietro nel tempo, sa inaspettatamente far affiorare i ricordi.  Un profumo infatti può rievocare situazioni, ambienti, persone. E' qualcosa di indescrivibile e di emozionante.


Ed è per questo che ho sentito un tuffo al cuore quando ho annusato questo profumo per ambienti. Un gentile dono di una persona lontana a cui voglio molto bene. In un attimo mi è sembrato di essere in quegli orti di campagna o di montagna, come avevano i miei nonni, dove i fiori sono mischiati agli ortaggi. Qui cresce la pianta di zucchine ed appena più in là quella di dalia o di rosa. Piccole oasi multicolori, recintate con cancelletti di rustico legno affinchè non entrino le galline. Insomma, profumo di petali, ma anche di verdure, di frutta, profumo di aria pulita e di natura.


Direi, un misto tra il profumo che regna in un negozio di fiori e quello più penetrante, tipico della bottega del fruttivendolo. Una fragranza che sa di buono, che sa di verde. Una fragranza non scontata, non banale con un accento forte di foglie di pomodoro. Un'essenza di verde paradiso.

Così in queste giornate che incominciano ad essere un po' grigie, una spruzzatina mi riporta alla bella stagione, a campi di erba appena tagliata, a orti rigogliosi con frutti maturi. E pur nella certezza che, per stare bene, la migliore soluzione sia quella di arieggiare spesso spalancando le finestre, un tocco di questa fragranza, dona freschezza ad ogni ambiente. Insomma le stanze sanno di buono ed anche ora che si tiene chiuso per via del riscaldamento, il giardino e l'orto sembrano, almeno un po', entrare in casa. Un magnifico surrogato di natura, sempre a portata di mano. Pur nella convinzione che certi profumi, che ognuno si porta nel cuore, difficilmente si possano replicare. . .



"E chissà se si può capire
che milioni di rose non
profumano mica, se non
sono i tuoi fiori a fiorire,
se i tuoi occhi non mi fanno
più dormire. . . "
Francesco De Gregori

giovedì 14 novembre 2013

AUTUNNO.

"Autunno mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi. . . "
Salvatore Quasimodo


SERENO PAESAGGIO AUTUNNALE

SPLENDIDI COLORI (ANCHE DEL CIELO)



IN GIARDINO

"Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora che passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Vincenzo Cardarelli

L'ARANCIONE DI UN GIOVANE ALBERO DI CACHI


L'ARANCIONE DELLE ZUCCHE

lunedì 11 novembre 2013

UN POMERIGGIO ALL'IKEA.

"Odio il lusso, ma adoro le piccole comodità"
Giovanni Soriano

PICCOLI DETTAGLI PER SERENE ATMOSFERE

Credo non ci sia casa che non contenga qualche prodotto Ikea. Ogni tanto un giretto, giusto per aggiornamento, non fa certo male. Il problema è che è difficile uscire a mani vuote, perchè le tentazioni sono tante. Sanno creare belle atmosfere e, specialmente in un giorno di pioggia, si coglie quanto sia confortevole entrare in un ambiente accogliente. Niente lusso ma piccole comodità a prezzo accessibile a tutti. Insomma la bontà del design democratico!

DESIGN A PREZZO ACCESSIBILE

Tra mobili, sedie, lampade, oggettistica e chincaglieria si trova sempre qualcosa a cui non si può rinunciare e quindi si finisce sempre per comperare. Fosse anche solo una candela.

LA SOLIDARIETA' E' SEMPRE IMPORTANTE
Ormai la mia casa è parecchio piena, come credo quasi tutte le case, e diventa perfino difficile gestire questo accumulo. Inoltre ultimamente vorrei reimpostare l'andamento domestico per sottrazione, liberando spazi in modo da dare maggior respiro alle stanze. Progetto assai ardito per me, visto che sono una che si affeziona anche alla cartina con cui è avvolto un regalo. Ma ci voglio provare. Insomma vorrei cercare di mettere in pratica il famoso "Less is more" di cui parlavo, vorrei svuotare e allegerire.

UN LUNGO BANCONE PER GRANDI LAVORI IN CUCINA

E così, sono riuscita a frenare, comperando solo due piattini e due ciotoline (per cena fusion)  e sono tornata a casa a cuor leggero, senza sensi di colpa. Speso poco e niente intralci. Però almeno un piccolo finale in dolcezza non poteva mancare. Infatti, proprio buoni i dolcetti di cioccolato e avena con la spremuta fresca di arancia. Peccato per la panna, aggiunta da loro per sbaglio. (Giuro!) A quel punto mica si può buttarla via. . . ! Un sovraccarico di calorie a cui  pure cercherò di rimediare.

OTTIMI DOLCETTI DI AVENA CIOCCOLATO E COCCO

giovedì 7 novembre 2013

" CROQUE MONSIEUR A MODO MIO "

"La buona cucina è onesta, sincera, semplice"
da " Cucina tradizionale francese " di Elizabeth David

DIPINTO "AU BISTROT" di JEAN BERAUD
Come è bello trovare pronto, anche una piccola cosa purchè saporita e preparata con cura! Ma mica tutti i giorni si può andare al ristorante. . .


APPENA SFORNATO : INVITANTE E APPETITOSO.

E tre pasti al giorno, tutti i giorni, sono un piacere ma anche un grande impegno. Certe volte infatti la voglia di cucinare proprio manca eppure la famiglia si aspetta qualcosa di buono.
In questa situazione di svogliatezza verso i fornelli, devo pur inventarmi qualche scorciatoia. Scorciatoia che talvolta significa "croque monsieur a modo mio". E' una ricetta che mi sono inventata, a metà strada tra la preparazione classica francese e quella italiana della mozzarella in carrozza.


VOLENDO ESAGERARE ECCO QUI UN PARIGINO "CROQUE MADAME" LA VARIANTE ARRICCHITA CON UOVO.

 Nella ricetta originale francese c'è quasi sempre la besciamella che, secondo me, è un po' noiosa da preparare.
E poi appesantisce il piatto, fornendolo di non poche calorie. Quindi niente salsa calda (anche se buonissima) : si semplifica. E niente friggere perchè anche questo non fa bene.
Il risultato è comunque sfizioso, con la soddisfazione di un piatto veloce ma nutriente. Accompagnato da una fresca insalata diventa una preparazione semplice, saporita e gradita a tutta la famiglia (compreso il cane, che sentendone il profumo, diventa matto!)

RICORDO UN APPETITOSO "CROQUE MONSIEUR" ORDINATO IN UN PICCOLO BISTROT A PLACE DES VOSGES, NELL'INTRIGANTE QUARTIERE DEL MARAIS. I CIBI TRADIZIONALI, ASSAGGIATI SUL POSTO DI ORIGINE, HANNO SEMPRE UN SAPORE SPECIALE.

RICETTA "CROQUE MONSIEUR A MODO MIO" :

Sbattere le uova con un po'di latte e un pizzico di parmigano grattugiato. Immergere le fette di pane (io scelgo quello di Altamura) nel composto e disporle in una pirofila precedentemente imburrata.
Disporre su ogni fetta del prosciutto cotto di qualità, poi una bella fetta di mozzarella, altro prosciutto e una foglia di basilico. Coprire con la seconda fetta di pane sempre imbevuto nell'uovo sbattuto e salare. Cospargere di parmigiano grattugiato  e di scaglie di Fontina Valdostana o formaggio Asiago.
Infornare a 190-200 gradi finchè risulta dorato e croccante. Se necessario passare un attimo sotto il grill. Servire subito accompagnato da una bella insalata fresca.

lunedì 4 novembre 2013

UN BEL FILM.

"Essere uomo è precisamente essere responsabile"
Antoine de Saint-Exupery


LA LOCANDINA DEL FILM

Un bel film che ha, infatti, incontrato molto successo. Si tratta di una storia anche difficile, trattata e proposta con molta delicatezza e molta sensibilità, da un regista giovane e capace, Andrea Segre. La fotografia è stupenda è già da sola rende meritevole la visione del film. Si partecipa molto e un po' ci si commuove anche perchè la vicenda ci tocca da vicino ed è di grande attualità.
Per me poi è stato un film proprio speciale perchè, con un papà della Val di Sole, sentir parlare trentino, è stata dolce musica per le mie orecchie.
Molto bravi gli interpreti dei vari personaggi, personaggi tutti molto incisivi e coerenti con quella rustica, ruvida ma schietta realtà della Valle dei Mocheni.
Secondo me, un film da vedere anche per premiare una regia intelligente e raffinata che si distingue in un mare di storie volgari e banali.

IL VISO BELLO E RAFFINATO DELL'ATTRICE ANITA CAPRIOLI

NEI MOMENTI DI MALINCONIA, IL CONFORTO DELLA FISARMONICA
Bravo con una interpretazione molto realistica il giovanissimo protagonista Matteo Marchel

L'ORSO HA DISTRUTTO LE ARNIE
Bella la figura del nonno, nonno rude ma comprensivo e saggio. Grande interprete Peter Mitterrutzner.



"Il nostro amore, la nostra disposizione al sacrificio e all'abnegazione di noi stessi fruttificano solo se portati nei rapporti con i nostri simili. La moralità non può vivere e fiorire che nella vita pratica. Noi siamo responsabili anche per gli altri"
Ignazio Silone