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lunedì 29 aprile 2013

IL MERLO FRITZ.

"Su e giù, va e viene sempre inquieto
fruga e becca fra gli spini: qua un seme , là una goccia ed una foglia
senza che di mangiare abbia gran voglia
senza sapere se voli o se cammini.
Somiglia alle ragazze più vivaci:
le tieni ferme solo con i baci"
Corrado Govoni




Nel mio giardino scorazzano tanti uccellini, perlopiù passeri, stornelli, tortore, merli. Ma c'è un merlo che mi sembra essere particolarmente affezionato a questo luogo. Secondo me si è addirittura un po' addomesticato. O forse mi piace pensare che sia così. Compare all'ora della colazione e aspetta le briciole, viene vicino alle portefinestre, non vola via impaurito quando mi muovo in giardino. Anzi a volte sembra volermi fare compagnia, saltellando qua e là. Ed è sempre pronto quando getto pezzetti di pane, bucce di formaggio, il grasso del prosciutto. Forse sarà un merlo buongustaio o forse sarà un merlo fiducioso ed ottimista. Comunque sia, io riesco a riconoscerlo e gli ho dato pure un nome:  Fritz. In famiglia mi prendono in giro  e mi dicono che ho le traveggole. (Forse però mia figlia un po' ci crede). Ma poi, chi se ne importa! Tutte le sere, al tramonto , sulla cima più alta del ginkgo biloba, questo merlo fischiettante si esibisce in un breve concertino, prima di rifugiarsi nel suo nido tra l'edera. Insomma, giusto un saluto di buonanotte. Noi ci capiamo e va bene così.

"Sono gli uccelli naturalmente le più liete creature del mondo.Non dico ciò in quanto se tu li vedi o li odi, sempre ti rallegrano; ma intendo di essi medesimi in sè, volendo dire che sentono giocondità e letizia più che alcuno altro animale"
"Elogio agli uccelli" da "Operette morali" di Giacomo Leopardi.


giovedì 25 aprile 2013

UN SORRISO, AIUTA.

" Un sorriso non dura che un istante, ma nel ricordo può essere eterno"
Friedrich von Schiller

"LA GIOCONDA" DI LEONARDO DA VINCI

E' forse il quadro più famoso al mondo. Questo sorriso così enigmatico, così misterioso, attira e affascina continuamente milioni di visitatori. E' un sorriso universale ed immortale.

In tempi così difficili può sembrare che le persone preferiscano chiudersi in sè stesse, ma non è così. La gentilezza, la disponibilità esistono ancora e sono più che mai gradite. Un sorriso spontaneo e sincero può incoraggiare, aiutare, sciogliere tensioni. E' un linguaggio universale comprensibile a tutti e sempre apprezzato. Può esprimere tanti sentimenti : tolleranza, comprensione, disponibilità, cortesia, tenerezza, compassione e ci pone verso gli altri in modo positivo e propositivo. Dovremmo ricordarcelo più spesso. Certo, c'è anche il sorriso in negativo che può indicare disprezzo, dileggio, commiserazione, sarcasmo, ma questo è un genere che neppure voglio prendere in considerazione.
E allora, appena se ne presenta l'occasione, concediamoci, nonostante tutto, di sorridere. Per vivere meglio.

"Sorridi sempre, anche se è un sorriso triste, perchè più triste di un sorriso triste c'è la tristezza di non saper sorridere."
Jim Morrison

"Sorrise come soltanto i veri timidi sanno sorridere. . . era il sorriso strano , inconsueto, che sorge dall'abisso profondo, buio, più profondo di un pozzo, profondo come una miniera profonda, che è dentro di loro."
da "Di là dal fiume e tra gli alberi" di Ernest Hemingway

L'ELEGANTE SORRISO DI GRACE KELLY.Immagine Milano .repubblica.it


"Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perchè non sai mai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso"
Gabriel Garcia Marquez


"Era solo un sorriso, niente di più. Una piccola cosa. Una fogliolina in un bosco che trema al battito d'ali di un uccello spaventato."
da "Il cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini

" Io sono un clown e faccio collezioni di attimi."
Heinrich Bo"ll

lunedì 22 aprile 2013

" APRILE E' IL MESE PIU' CRUDELE. . . "


"Aprile è il mese più crudele, genera
Lillà da terra morta, confondendo
Memoria e desiderio, risvegliando
Le radici sopite con la pioggia di primavera"
Thomas Stearns Eliot

"LADY OF THE LILACS" di ARTHUR HUGHES

Verde tenero e fioriture delicate caratterizzano il mese di aprile. Nuvole vaporose di tinte pastello rivestono a nuovo i giardini. Il bianco ed il rosa degli alberi da frutto, dei lillà, delle spiree, delle clematidi, del glicine e delle magnolie oppure il bianco assoluto e profumato della choisia, dell'osmanthus, del viburno ci inducono ad una nuova euforia. Solo qualche camelia osa intense sfumature di rosa o rosso ma,  i colori più forti verranno più tardi, con maggio e giugno, sotto un sole più potente.  Questo è il mese della mutevolezza, della pioggia leggera, dell'aria mite e delle tinte delicate. Dura poco, bisogna cogliere al volo la sua fugace bellezza.

Stupende sfumature di rosa per il melo ornamentale.
 




Originale la fioritura del Loropetalum : i fiori sono tutti sfrangiati.

Sulla siepe fiorisce la clematide.


 Fiorellini bianchi e profumati per la Choisia Ternata con germogli tinta lime nella varietà Sundance.


Si stanno preparando a sbocciare i candidi fiori della Spiraea Vanhouttei.


Ancora piccoli, teneri ma, bellissimi : i fichi fioroni sono quelli che maturano a giugno. Più grandi ma meno saporiti di quelli che verranno a settembre. Come sempre il calore del sole gioca un ruolo importante.

venerdì 19 aprile 2013

AD ASOLO, PER UN CAFFE' O UN APERITIVO.




Ogni seconda domenica del mese, ad Asolo si tiene il mercatino dell'antiquariato. Un motivo in più per visitare questo che è considerato uno dei borghi più belli d'Italia. Con le sue chiese, la Rocca, il Castello, l'acquedotto romano. E poi, questo luogo ha un fascino del tutto speciale, anche perchè, oltre all'interessante aspetto storico, Asolo sciorina uno splendido panorama di dolci colline, con un microclima di tipo mediterraneo. Infatti qui allignano la vite e l'ulivo. Non a caso è stato luogo di residenza prescelto da numerosi artisti e scrittori. Tra cui Carducci, la Duse, Stravinskij, Hemingway, Carlo Scarpa, Ada Negri. E ovviamente Freya Stark.

E' bello andare a zonzo, curiosando tra piazzette, bancarelle, stradine, meravigliandosi per la bellezza di un portone, di una inferriata, di una bifora. Nell'aria mite, baciati dal sole.



Dopo tanto camminare anche una piccola pausa non fa male, anzi. Tanti locali con relativo dehors possono confortare il turista affaticato. E' sempre un buon momento per la pausa caffè.



E se fosse l'ora dell'aperitivo ?  Una flûte di Cartizze e piccole squisitezze, per esempio deliziosi fiori di zucca in pastella, farebbero sicuramente  la gioia di chi decidesse di sedersi qui, circondato dalla pace di questo splendido giardino e da un panorama incantevole.
In effetti si tratta di un luogo di grande fama e tradizione : l' Hotel Villa Cipriani.

FIORI FRESCHI NELLA  HALL SOTTO LO SGUARDO ATTENTO DI CATERINA CORNARO

E' IN RESTAURO IL GIARDINO DELLE MERAVIGLIE.

ICONOGRAFICHE BUSTINE DI ZUCCHERO.
UNA SPLENDIDA FOTO DEI COLLI ASOLANI  (dal sito Asolo cento orizzonti)
Asolo visse il suo massimo splendore sotto la Serenissima Repubblica di Venezia, ma la sua storia è legata anche al nome di due importanti donne : Caterina Cornaro e Freya Stark.
Caterina Cornaro, signora di Asolo, tanto amata dagli asolani, già regina di Cipro, pur tra travagliate vicende, visse per molto tempo nel castello di Asolo con uno stuolo di poeti, scrittori e artisti, tra cui Lorenzo Lotto, Giorgione. Sviluppando così bellezza e cultura.
Freya Stark, visse la propria infanzia ad Asolo e vi tornò per trascorrere gli ultimi anni della sua vita.
Esploratrice e scrittrice britannica, famosa per le suoi saggi soprattutto sul Medio Oriente, appassionata di giardinaggio, abitò nella villa che porta il suo nome. Nello splendido giardino (ora in restauro) sono ancor oggi presenti i resti di un teatro romano.


lunedì 15 aprile 2013

BREVE LEZIONE DI CUCINA FRANCESE.

" Si è gourmand come si è artista o poeta"
Guy de Maupassant


BRAVE E GENTILI LE DUE RAGAZZE FRANCESI.
E' una gradevole sorpresa, entrando in un negozio di articoli per la casa, essere accolti da un invitante profumo di pane appena sfornato. E che pane! Un morbido, soffice e squisito pan brioche con gocce di cioccolato, cotto in una speciale cocotte in ceramica color melanzana.
E poco dopo ecco che una delle due ragazze francesi spiega come ottenere quello che loro definiscono "limone candito", ossia limone sotto sale. Ingrediente indispensabile per la tajine di pollo con verdure (preparazione tipica nordafricana, specialmente del Marocco) che si sta cuocendo nella caratteristica pentola color mattone .
Insomma si tratta di una breve ma simpatica ed interessante lezione di cucina francese, con ovvii scopi promozionali.
In tempo di crisi bisogna saper attirare l'attenzione del cliente e questo è un sistema carino e non invadente che sicuramente invoglia all'acquisto.

UNO STAMPO PER LE FAMOSE TERRINE FRANCESI  :  FOTO DAL CATALOGO EMILE HENRY
E anche a chi non compera viene donato il catalogo del famoso brand francese, perchè non si sa mai, ci si potrebbe sempre ripensare. . .Anche perchè oltre che valide in cucina, queste particolari pentole in ceramica, sono davvero belle da portare in tavola perchè hanno una palette di colori molto ricercata.
Intanto però, a conquistare i presenti,  è lei, la torta francese per antonomasia, la famosissima Tarte Tatin.
Debbo dire semplicemente squisita, servita come quasi d'obbligo, con una cucchiaiata di panna montata. Una tiepida armonia di sapori che delizia il palato. Et vive la France !

SEMPLICEMENTE DELIZIOSA!

venerdì 12 aprile 2013

UN TOCCO DI ROSSO. ANZI, DI ROSSETTO.

" Gli occhi sono lo specchio dell'anima, perchè non riconoscere che la bocca è l'interprete del cuore?"
Coco Chanel

UN ROSSO LUMINOSO PER UNA BOCCA ACCESA.
E anche oggi piove. Giornate uggiose, un po' di grigio fuori e un po' di grigio dentro.
E poi la routine che si sa, uccide anche i meglio intenzionati. Capita.
Ma per fortuna, se non ci sono problemi importanti, spesso basta una sciocchezza, una piccola cosa a rischiarare il panorama, ad allargare l'orizzonte.
Non sono mai stata, non sono e mai sarò una vittima dello shopping però, ammetto che ogni tanto, regalarsi qualcosa, un pochino possa aiutare.
Per esempio, io non mi trucco ma, al rossetto non so rinunciare.
In tempo di crisi però bisogna saper scegliere. Personalmente, piuttosto che comperare di più ma di qualità scadente, (ricordiamoci che il rossetto alla fine viene mangiato) preferisco scegliere una cosa piccolina, piccolina ma tres chic.
Un rossetto è già, simbolicamente, un mezzo per prendersi cura di sè. Una sferzata di colore, di energia. E la scelta non è una operazione così banale quale potrebbe apparire. Infatti è rivelatrice della  propria personalità, del proprio modo di essere e di porsi verso gli altri.
Il colore trasmette energia, positività, basta usarlo con intelligenza, tenendo anche conto delle circostanze.  Per non cadere nel ridicolo o nella volgarità. Difetti, secondo me, infinitamente peggiori dell' essere scialbi. Insomma, osare con buon senso.

ROSSETTO ROSA CAMELIA, PER MOMENTI SOFT.

" Il rosso è un colore nobile, di una pietra preziosa, il rubino. Colore pericoloso. Ma bisogna osare"
Yves Saint Laurent

YVES SAINT LAURENT :  UN ANIMO SENSIBILE, CREATIVO, RAFFINATO. UN' IMMAGINIFICO NEL MONDO DELLA MODA.(foto Wikipedia)




giovedì 11 aprile 2013

VERDI GERMOGLI.

"Cade la foglia d'inverno e il ramo rimane solo
Ad aspettare
Il primo raggio di sole che porta la primavera
Così la foglia rinasce più verde, più bella e più forte"
Biagio Antonacci

DOPO IL VENTO E LA PIOGGIA SPUNTANO POTENTI I GERMOGLI DELLA HOSTA.
Il proverbio "Aprile dolce dormire", che sia valido solo per l'uomo? Sicuramente è valido per me. La natura invece è in grande risveglio. E' finito il letargo per gli animali e nonostante le basse temperature, la pioggia, perfino la nebbiolina mattutina, intorno è tutto un germogliare. Davvero si tratta di una lenta ma inesorabile rinascita che porta gioia nel cuore. E' impressionante pensare come qualcosa di tenerissimo come un germoglio, possa avere tanta forza da bucare la terra, spuntare tra i sassi. Per quanto ne siamo abituati, ci sembra  sempre un miracolo, pur sapendo che si ripete ogni primavera. Ma ogni anno restiamo stupiti e affascinati.


CONTRO LO SFONDO DELL'EDERA, I RAMI NUDI DEL VIBURNUM OPULUS INIZIANO A GERMOGLIARE.


ERANO SPARITI. ORA SONO RISPUNTATI I RAMI RICADENTI DEL SEDUM.
NUOVE TENERISSIME FOGLIE PER L'ACERO GIAPPONESE NANO.
VERDE BRILLANTE PER I GERMOGLI DEGLI HEMEROCALLIS.

lunedì 8 aprile 2013

ALLA SCOPERTA DI TESORI NASCOSTI.

"L'architettura  è la testimonianza  dell'aspirazione dell'uomo a vincere il tempo, innalzando l'ordine nello spazio."
Hermann Broch

SI APRE IL PORTONE DI VILLA SORANZO CROTTA BRAGATO DOVE, PER LA VERITA', SI E' POTUTO VISITARE POCO.

Durante le giornate FAI di Primavera, anche quest'anno si sono aperte porte a luoghi altrimenti inaccessibili.
Erano a disposizione circa 700 siti da scoprire, sparsi nella nostra penisola.
Queste immagini provengono da Piove di Sacco, un piccolo paese in provincia di Padova, dove ho potuto visitare una villa antica e il Palazzo Comunale.
E' un'opportunità per conoscere una Italia che, seppure decisamente minore, è comunque degna di attenzione.
Perchè sempre di storia, di arte, di bellezza si tratta. Quindi quando è possibile, vale la pena partecipare a queste giornate speciali.


Questo è il sipario del Teatro Filarmonico, opera di Alessio Valerio, "Le truppe italiane entrano a Piove di Sacco" 1866. Un dipinto che celebra l'Unità d'Italia, conservato nella "Sala dei Melograni"  in Palazzo Jappelli, oggi sede del Municipio.


 Una interessante curiosità : il volto di questa gentile signora è quello della madre del poeta Diego Valeri.



Sempre presso il Palazzo Comunale è conservata questa croce lignea, risalente al XIV secolo.


Una immagine della Piazza di Piove di Sacco con l'imponente Torre Carrarese (o Torre Campanaria).
Questa fu eretta nel 1359 per volontà di Francesco da Carrara il Vecchio, allora signore di Padova e conte di Piove di Sacco.

giovedì 4 aprile 2013

E' TEMPO DI SEMINE E DI TRAPIANTI.

" Seminare non è così faticoso come raccogliere"
J W Goethe

BUSTE COLORATE DI SEMI :  UN INVITO A LAVORARE IN ORTO E GIARDINO.

Non ho molta dimestichezza con l'orto ma, quest'anno vorrei provare iniziando con qualcosa di facile come le insalatine o, in modo ancora più entusismante, con i fiori commestibili.
Sui giornali di giardinaggio continuo a leggere che tanti fiori possono accompagnare le nostre belle insalate e renderle ancor più colorate, invitanti e appetitose.
Quindi ho comperato le buste di due classici fiori utilizzati per questo scopo : il nasturzio e la calendula.
Per essere più sicura del risultato seminerò in un grande vaso perchè temo che altrimenti questi  saporiti fiorellini verrebbero allegramente divorati dalle lumache ancor prima di giungere nel mio piatto.
Non potendo usare il lumachicida sulle piantine che vengono poi portate in tavola, meglio escogitare sistemi alternativi. Coltivo così anche il basilico e ottengo sempre buoni risultati.
Appena il clima diventerà più mite , metterò a dimora anche pomodori, zucchine, cetrioli . Per quest'anno cercherò di accontentarmi di poche varietà. Anche se, quando in vivaio vedo persone con carrelli colmi di ogni tipo di verdura, già immagino , con un pizzico di invidia, i loro bellissimi orti.
E quanto siano squisite le verdure appena raccolte. Non c'è assolutamente paragone con ciò che si trova sul banco del supermercato. Un'altra fragranza, un'altra croccantezza, un altro profumo. . .
Ma ci vuole esperienza e, specialmente all'inizio, è sempre meglio volare basso. Inoltre non avrei neppure spazio da dedicare all'orto, dovrei sacrificare un pezzo di giardino, ma mi dispiacerebbe troppo.
Tutto non si può avere, bisogna anche sapersi accontentare quindi per il momento tento questo piccolo esperimento, poi si vedrà. Intanto ho trapiantato in un grande vaso anche le erbe aromatiche, nella speranza che resistano a queste temperature per nulla primaverili. Insomma gli esperimenti stanno incominciando,  basta solo che arrivi questa benedetta bella stagione!

TIMO SERPYLLUM
ERBA CIPOLLINA
Con l'erba cipollina si può fare una pasta velocissima, buona e leggera. Una pasta estiva.
Si mescola in una ciotola ricotta freschissima con olioextravergine di oliva, aggiungendo sale, pepe al mulinello e abbondante erba cipollina tagliuzzata finemente con le forbici. Si scola la pasta e si condisce con questa crema. Volendo si può completare con parmigiano o pecorino grattugiati.

lunedì 1 aprile 2013

LA CUCINA DEL GIORNO DOPO.

"La cucina è l'arte più antica, perchè Adamo è nato a digiuno"
da "Fisiologia del gusto" (1825) di Anthelme Brillat-Savarin

ATMOSFERA DELLA VIGILIA : UN GRAN DAFFARE IN CUCINA.


CHE PAZIENZA LAVARE LE VERDURE !
PERO' GIA' VIENE L'ACQUOLINA IN BOCCA. . .

Dopo le grandi manovre in cucina per le feste comandate, in questo caso  per la festa di Pasqua, il bello è che per un po,' si vive di rendita. Cioè si finiscono quelli che , con un brutto termine, vengono definiti avanzi.
Molte volte il cibo del giorno dopo acquisisce ancora più sapore perchè il tempo serve ad amalgamare meglio gli ingredienti, i profumi. Quindi tutto si ammorbidisce, si  passa, si armonizza così alla perfezione.
E poi l'insieme di questi piccoli assaggi rende il pasto del giorno dopo quasi frugale, lasciandoci fortunatamente senza sensi di colpa.
E se il tempo fosse bello si potrebbe anche organizzare un pic-nic con gli amici, come vorrebbe la tradizione per la giornata di Pasquetta.
Insomma, come quasi sempre accade, quando si lavora sodo, generalmente poi, si viene ricompensati.
Anche la cucina non sfugge a questa legge, e allora godiamoci "gli avanzi"

BUONISSIMAAA!


E QUESTA E' LA "PIZZA CHIENA NAPOLETANA"

UN PEZZO DI TORTA DELLE ROSE : DELIZIOSO ANCHE IL GIORNO DOPO.
Questo post è dedicato a Mario, e lui sa il perchè!