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venerdì 1 marzo 2013

L' ERBA DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE ? ECCO COME CURARE IL MANTO ERBOSO.

"Non è facile avere un bel giardino : è difficile come governare un regno".
Hermann Hesse

L'ERBA DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE. . . MA PER GLI ALTRI IL VICINO SIAMO NOI.
In Veneto un proverbio recita così :" Chi a febbraro sega el pra', fa el so' danno e non lo sa." Tradotto : "Chi a febbraio taglia l'erba del prato fa un danno e non lo sa."
Sono parole sante che posso assolutamente confermare. Infatti, durante un febbraio particolarmente mite, poichè l'erba era bella, verde e cresciuta, decidemmo di tagliarla. Presto però tornarono le giornate fredde e senza sole ma il manto erboso non sembrava risentirne.
Durante l'estate però, l'erba non tornò mai più bella come nelle estati precedenti. Era più rada, meno vigorosa, perfino il colore era sbiadito.
Alla fine, un giardiniere esperto, ci svelò l'arcano.
In agricoltura, il prato può sembrare la cosa più facile che ci sia, in realtà è una delle colture più difficili. Averlo sano e vigoroso, oltre che bello e ordinato, significa molte cure e molta manutenzione.
La lotta alle erbe infestanti è senza fine.
Poi ci sono le malattie, i funghi, gli sbalzi termici, i vari animaletti non certo innocui, come l'oziorrinco, la talpa ed altri, a rendere tutto complicato.
In un giornale ho trovato questa serie di consigli che ho cercato di seguire ( solo in parte perchè sono contraria  ai pesticidi. . . anche se a volte sono indispensabili ). Il risultato è stato abbastanza soddisfacente.

CURA DEL MANTO ERBOSO  :

MARZO : eventuale arieggiatura per eliminare il feltro ed il muschio, parziale risemina e
                  concimazione.
APRILE :  trattamento con prodotto selettivo contro le infestanti a foglia larga.

MAGGIO : indicativamente tra il 15/4 e il 15/5 trattamento antigerminante conro il pavio.

GIUGNO :  indicativamente tra il 15/6 e il 15/7  secondo trattamento contro il pavio ed eventuale
                    concimazione contro l'ingiallimento.

AGOSTO :  trattamento con solfato ferroso contro il muschio.

SETTEMBRE :  eventuale arieggiatura per eliminare feltro e muschio e parziale risemina.
                           Concimazione  con prodotto a lenta cessione.

NOVEMBRE - DICEMBRE :  spargere sul terreno (meglio quando è appena nevicato) cornunghia.

Insomma bisogna lavorare sodo e non sempre è vero che : "come uno semina, così raccoglie". In mezzo ci sono tante variabili e tanti ostacoli, quindi bisogna stare sempre all'erta.
 Proprio come nella vita. La Natura insegna. Anche per noi uomini, l'importante è seminare bene, dando il buon esempio che vale ben più di tanti insegnamenti teorici.  Soprattutto bisogna stare attenti a non cadere nella trappola che ci trasforma in seminatori di zizzania. Cosa orribile.
E poi si sa,  la zizzania, prima o poi, fa sempre una brutta fine : estirpata, bruciata (almeno nei racconti biblici). Fosse vero anche in giardino !

" RAGAZZE IN GIARDINO" di HENRI MATISSE



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