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lunedì 18 maggio 2015

" BERLINO - SINFONIA DI UNA GRANDE CITTA' "


" Non esistono due viaggi uguali che affrontano il medesimo cammino."

Paulo Coelho




Sono stata a Berlino circa un mese fa. Ho scattato quasi 1000 foto. Tra queste, è davvero difficile sceglierne solo alcune.
Come fare per descrivere una città, così ricca di sfaccettature, attraverso solo poche immagini ?


Ma ci voglio provare, proprio per rendere omaggio a questa città che mi ha molto affascinato. C'ero già stata alcuni anni fa, ma in maniera frettolosa. Questa volta me la sono gustata meglio.


Appena approdata nel Mitte, il fiume Spree, in una luce un po' opaca e malinconica mi da il benvenuto. Fa fresco ed il cielo è grigio, ma è pur sempre il cielo di Berlino !



E' un giorno feriale e la città appare molto attiva ma composta. E i berlinesi, seppure presi dalle loro faccende, sempre gentili e disponibili.



Unter den Linden è una priorità. In mezzo al viale ci sono lavori in corso, ma il fascino resta immutato. Così, verso il tramonto, al cospetto della Porta di Brandeburgo (prima foto) l'emozione è forte.


La stagione è indietro ed i tigli profumati ancora non hanno messo le nuove foglie.


Però, in fondo, verso Pariser Platz, il giardino è colorato di tulipani in fiore.



Alla luce del tramonto, anche lo storico e sfarzoso hotel Adlon, acquista ulteriore fascino.



Atmosfera rilassata e tranquilla verso Tiergarten, antica riserva di caccia reale, dove, trionfante, ci attende la dorata Statua della Vittoria alla quale i berlinesi sembrano essere molto affezionati.


Berlino è una città ricca di storia ma che, decisamente, vuole guardare avanti.


Però anche "vive sulla memoria". Ha avuto la capacità di trasformare il suo passato, così tragico ed imbarazzante, in un punto di forza. Numerose sono  le testimonianze di questo passato "scomodo" , affinchè servano di monito alle nuove generazioni.



Dalla devastazione della seconda guerra mondiale, alla costruzione del Muro, alla storia della DDR, tutto viene ripreso e sottolineato per ricordare la storia di questa città e di questo popolo. Ma, parallelamente, i berlinesi si nutrono di effervescenza culturale, di un amore generalizzato per le nuove idee, di slancio verso il futuro.


I berlinesi sono istruiti e liberali e la città è un melting pot di gente proveniente da molti paesi diversi. Ovunque si respira aria di civiltà.
Il gruppo di immigrati più consistente è quello turco, concentrato nella zona di Kreuzberg, quartiere un po' speciale anche perchè frequentato da punk, eccentrici artisti e personaggi alternativi.

LUNGO LA LINEA DEL MURO

Quartiere di confine ai tempi del muro. Oggi le affollate e vivaci strade di Kreuzberg dimostrano come anche i contrasti possano armoniosamente convivere. Lussuosi appartamenti sorgono tra edifici cadenti, senza alcuna soluzione di continuità. Ora una buona parte del quartiere è abitata da giovani e da professionisti, mentre altri isolati sono interamente abitati da turchi. Proprio questo intreccio crea la vivacità del posto.


Tornando lungo il viale Unter den Linden, si  possono ammirare le sontuose facciate delle varie ambasciate, prima tra tutte per imponenza, quella russa. Ma ci sono anche bei locali e negozi alla moda.
Così sulla stessa strada, si passa dall'immagine del potere della Germania, il Deutscher Bundestag alla leggerezza di un volto, tedesco d'adozione, il cui ricordo, evidentemente, ancora incanta. Eccome !

FASCINOSA ROMY SCHNEIDER


E qui un intero negozio a tema : l'omino del semaforo, divenuto simbolo di riunificazione tra Est ed Ovest. Simpatico e carino !


La rete di trasporto pubblico è estesa ed efficiente. Per non parlare della puntualità : impeccabile ! Anche se, probabilmente, il mezzo migliore per visitare Berlino, resta la bicicletta. Ci sono 600 Km di piste ciclabili e soprattutto gli automobilisti tedeschi sono estremamente rispettosi verso i ciclisti e verso i pedoni.



Il sistema di trasporto pubblico è sia di superficie che sotterraneo, U-bahn, S-bahn.


Ma la città si può scoprire anche attraverso itinerari a piedi, mischiandosi tra la gente del posto, osservando il più possibile di tutto ciò che sta intorno.


Infatti, camminando la Storia appare ad ogni angolo.  Bellissimi sono anche i ponti sul fiume Spree, come ad esempio questo progettato da Karl Friedrich Schinkel, la cui balaustra in ferro battuto è decorata da creature marine.



Davvero imponente è il Duomo, costruito tra il 1894 e il 1905, è un esempio di stile neorinascimentale berlinese.



La cupola centrale è alta circa 98 metri.
Nella cripta sono ospitate le tombe della dinastia degli Hohenzollern.


Nei giardini intorno, in un piccolo Caffè, le persone siedono piacevolmente rilassate, al primo tiepido sole.
Tanti giovani, appena possibile, occupano gli spazi pubblici, le piazzette, i parchi, per ritrovarsi e per stare all'aria aperta.


In un certo senso Berlino si può definire una città che, nonostante il clima non proprio felice, o forse proprio a causa di questo, desidera uno stile di vita all'aria aperta, quasi mediterraneo.

KARL MARX E FRIEDRICH ENGELS


Nulla importa delle intemperie, invece, a questi due. Giganteschi come sono sfidano il tempo (in tutti i sensi) e pure le ideologie. Molti sono i turisti che vengono qui per una fotografia ricordo.




Questo triciclo invece è esposto al DDR Museum. Museo che ripropone uno spaccato, un ricordo della vita quotidiana dei tedeschi dell'Est e dimostra come la polizia segreta controllasse la vita dei cittadini di Berlino. Non può non venire in mente il magnifico film "Le vite degli altri" !


   
Ed ora, ecco la famosa ma, secondo me, non bella Alexander Platz.
E' la piazza simbolo dell'Est. La sua torre della Televisione, misurando ben 368 metri, è la struttura più alta della città. Una curiosità : viene denominata anche Telespargel, ossia stuzzicadenti.


Molto bella, invece, sempre nelle vicinanze, la chiesa di Santa Maria (Marienkirche) La sua struttura gotica e la ricchezza delle decorazioni la rendono una delle chiese più belle di Berlino


Un quartiere molto vivace è Prenzlauerberg che oggi, splendidamente rinnovato, è abitato da borghesi bohemien provenienti da tutto il mondo.


Il simbolo della zona è questa torre dell'acqua alta ben 30 metri, costruita nel 1874 come riserva d'acqua per il primo sistema di acqua corrente del paese.


Con i suoi Caffè molto frequentati ed i negozi di tendenza questa zona ha quasi uno stile parigino, molto brioso. Molto adatto ai berlinesi che sembrano fare del brunch del weekend un'esperienza di vita.



La Kulturbrauerei, imponente struttura industriale neogotica, (un tempo era la più rinomata birreria di Berlino), ora è un importante centro culturale.



Il Green Mamba Caffè è invece un baretto creativo e alternativo, gestito da simpatici ragazzi che in continuazione sfornano torte deliziose e ottimi panini. (Da notare i tavolini creati con ex-banchi di scuola).


Questo è il mio panino vegano, creato con un pane tipo focaccia farcito con hummus e rucola. Davvero ottimo !


Anche il trasporto pubblico non è privo di fascino. . .



Arrivo così ad un'altra zona di confine del muro. Qui, a pagamento, è visitabile una garitta di vedetta, usata per il controllo sulla zona di confine.


Ed eccolo qui il Muro. Oggi attrazione turistica, ma un tempo barriera di confine, di distacco e di dolore per molte persone.


Si giunge così a Postdamer Platz. Negli anni 20 era la piazza più effervescente d'Europa ma, durante la seconda guerra mondiale, fu ridotta ad un cumulo di macerie. Con la costruzione del Muro divenne poi "terra di nessuno", cioè un enorme spazio vuoto, dove i turisti occidentali, su alte piattaforme di osservazione, potevano sbirciare al di là del Muro.
Famosa è una ripresa della piazza vuota nel film di Wim Wenders "Il cielo sopra Berlino".
Ora  è un luogo vibrante di energia di questa grande capitale.


Questo è il Sony Center, costruito da Helmut Jahn. Il complesso di acciaio e vetro si estende per ben 4013  mq. La piazza , con il tetto a tenda, è una delle attrazioni di Berlino.

LA GIRAFFA DELLA LEGO SI RIFLETTE NELLA STRUTTURA A SPECCHIO


Così, camminando per la città, si scopre come l'antico ed il nuovo siano in continuo, armonioso dialogo.


Tra il 1961 ed il 1990,Checkpoint Charlie era l'unico punto di passaggio per gli stranieri tra Berlino Est e Berlino Ovest. In quel periodo divenne un simbolo, sia di libertà sia di separazione, per i molti tedeschi dell'Est che tentavano di fuggire dal regime comunista  della DDR.
Di questo passaggio, che fu testimone di atroci eventi nel corso della guerra fredda, ora rimangono solo alcuni resti, però altamente simbolici.




Come altamente simbolica è questa chiesa-monumento, il cui tetto devastato dai bombardamenti del 1943, è divenuto appunto uno dei simboli più famosi di Berlino. A fianco oggi sorgono il nuovo campanile e la chiesa ottagonale in vetro blu.


Qui sotto un'altra scultura simbolo : " Berlin"  che rappresenta la città divisa di un tempo.



Altro esempio molto originale di architettura del XX secolo è rappresentato dal
Museo Ebraico. Museo che illustra la storia della comunità ebraica in Germania e le ripercussioni dell'Olocausto. All'interno un percorso a zig-zag, con improvvisi pieni e vuoti, crea un senso di perdita e di smarrimento. Proprio questo voleva evocare, nel suo "filosofico" progetto, il grande architetto di origine ebreo-polacca Daniel Libeskind.



Ma la piazza più bella e più fascinosa di Berlino, eccola qua : Gendarmenmarkt!
Il Reggimento dei Gendarmi, da cui la piazza prende il nome, aveva qui il suo quartiere generale.




Sorgono due chiese, solo all'apparenza identiche. Il Duomo tedesco ed il Duomo francese, entrambi costruiti all'inizio del 1700.




Al centro della piazza cattura lo sguardo questo magnifico edificio neoclassico, opera di Karl Friedrich Schinkel, forse il più famoso architetto di Berlino. Si tratta della Konzerthaus, magnifica Sala per Concerti.





Di fronte al teatro si può ammirare la statua in marmo dedicata a  Friedrich Schiller mentre sul piedistallo si notano le allegorie della Lirica, della Poesia, del Dramma, della Filosofia e della Storia.




Alla dorata luce del tramonto tutto sembra perfetto. Anche i grandi e moderni palazzi allineati, sotto l'ultimo raggio di sole, appaiono più belli.
E' la magia di questa capitale, è la " sinfonia di una grande città" !

5 commenti:

  1. Non si poteva descriverla meglio! E tu - come al solito - ci sei riuscita. Berlino è una città che merita una visita: lo dico sempre a me stesso. :-)

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  2. Infatti, dici bene ! Restando in ambito europeo debbo dire sinceramente che Berlino non ha la "grande bellezza" di Roma o di Parigi però è ugualmente molto affascinante. Soprattutto sembra avere uno standard di vita di alta qualità ed una "civiltà" nel vivere, davvero invidiabili.

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  3. Che bel racconto, grazie!
    E complimenti per le splendide foto!

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  4. Grazie a voi che interloquite con me ! E' stato bello essere lì e ci tornerei anche domani mattina ! :-)

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