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giovedì 21 maggio 2015

POSTDAM

" La libertà è innanzitutto il diritto alla disuguaglianza "

Nikolaj Berdjaev




Postdam è una città che confina con Berlino. Risale al 993 d.c. ma raggiunge il suo massimo splendore nel XVII secolo.
Durante la seconda guerra mondiale viene in parte distrutta ma, nonostante ciò, resta una delle città più interessanti della Germania.



Appena si giunge qui, da Berlino con la S-bahn, l'atmosfera appare quasi  bucolica. Tanto spazio verde, curato e ben tenuto e tanti ciclisti.



A fare da padrone di casa c'è lui (in versione Pop Art) : Federico il Grande. Che accoglie il visitatore nel suo speciale palazzo denominato Schloss Sanssouci,
Questa era infatti la sua residenza estiva dove amava fermarsi e soggiornare.




Il castello in stile rococò, si presenta splendido e spumeggiante, proprio come lo aveva pensato, (lo confermano  i suoi schizzi) , lo stesso Federico II.




Il palazzo si completa con giardini molto suggestivi e pergolati riccamente decorati, anche con ornamenti a forma di sole.




La verde cupola ossidata, decorata con sculture barocche, ricopre la Marmorsaal.
Federico II volle che l'architetto, nell'esecuzione di questa stanza, si ispirasse al Pantheon di Roma.


Ma, in generale, tutte le stanze sono sfarzose.
Marmi, stucchi, specchi, non manca nulla. Ma i veri capolavori di questo luogo sono i dipinti di Antoine Watteau.




Nella stanza di Voltaire particolarmente belle sono le incisioni con uccelli, fiori, frutti. C'e pure una certa atmosfera esotica che tanto piaceva al re.



Sotto vetro cè la statuina di Voltaire, al cui pensiero voleva ispirarsi Federico II.



All'esterno del palazzo, questo musicista di strada riporta, attraverso la sua musica e la sua acconciatura, in piena atmosfera settecentesca.


 L'area verde qui è molto vasta e lo sguardo si perde lontano.Nelle vicinanze, invece, queste prime fioriture catturano immediatamente lo sguardo.



Ci vuole molto tempo per visitare tutto, ed io, purtroppo, non ne ho così tanto a disposizione.


Non posso però rinunciare di visitare il vecchio mulino. E' la prima volta che entro in un luogo simile.


E' diviso su vari piani, all'ultimo si arriva attraverso una scala a pioli, mentre la macina continua a girare.



C'è un incredibile odore di farina, sembra di essere in altri tempi.



La vista dall'ultimo piano è molto bella. I turisti, visti dall'alto, sembrano tante formichine colorate. Qui tira un vento forte, proprio adatto a far giare le pale del mulino.



Mi sposto un po' dalla zona di Park Sanssouci, dove, sempre nel verde, si trovano tanti palazzi, alcuni antichi, altri no, ora tutti ben restaurati che ci parlano della quotidianità di Postdam. Finestre aperte, automobili parcheggiate, gente che va e viene.



La città di Postdam fu cinta da mura. Mura che non avevano come scopo la difesa ma servivano ad imprigionare, a bloccare i criminali e a fermare le diserzioni.





La Jaegertor, è presente ancora oggi ed ha mantenuto il suo aspetto originale.
La porta è coronata da un gruppo di sculture che raffigurano cani da caccia che assaltano un cervo.


Ma anche altri palazzi d'epoca vantano dettagli artistici di pregio e bellezza.


Questo hotel, per esempio, nella sua semplice armonia, risulta estremamente gradevole ed elegante.


All'inizio del XVIII secolo molti lavoratori olandesi vennero chiamati qui da Federico Guglielmo I.
Così, proprio a Postdam, venne costruito per loro un piccolo quartiere.


Le case, edificate in mattoni rossi, sono a tre piani e hanno tetti e timpani molto caratteristici.


Tutto il piccolo quartiere è molto pittoresco e la zona infatti è anche molto frequentata da turisti.



Particolarmente belle sono le insegne dei negozi, molte delle quali sono realizzate in ferro battuto.


 Molta vivacità e molto spirito creativo sono presenti in questo quartiere.


E tanti sono anche i locali frequentati da turisti e dalla gente del posto.



Si sta bene seduti fuori, all'aperto, a sorseggiare una bibita, un'aperitivo, al tepore del sole di primavera.



Anche qui a Postdam (come a Berlino) è presente un grande servizio rivolto ai ciclisti. Molti sono i posti dove si possono parcheggiare le biciclette, senza alcuna difficoltà. Anche questa è una, seppure piccola, forma di civiltà.



Al cospetto della grande cupola della chiesa di San Nicola, molti ragazzi si ritrovano e si riuniscono nei giardini, seduti beatamente sull'erba appena tagliata.




Questo è l'interno della chiesa, disegnata nel 1830, da Karl Friedrich Schinkel. (Si,sempre lui !) I decori risalgono al 1850 e si basano su disegni dello stesso Schinkel. Questa è la chiesa più importante di Postdam.



E qui mi domando come sia stato possibile, in epoca DDR, costruire praticamente addossato alla chiesa questo enorme palazzo, soffocando così la bellezza e la maestosità della chiesa stessa. Probabilmente la domanda risulta pleonastica poichè la risposta è abbastanza ovvia.



Sempre vicino c'è anche questo lungo palazzo, esempio di architettura dell'Est, ora particolarmente malandato.
Per fortuna, la riconversione di questi, diciamolo pure, brutti esempi di architettura, è in corso e molto viene demolito o ristrutturato.





Ma nonostante tutto esiste ancora qualche nostalgico della DDR. Come, presumibilmente, questo proprietario di "Trabant" . Un'auto molto popolare all'epoca e molto vintage oggi, anche nel colore!



Qui, a svettare nel cielo blu, c'è Atlante che sostiene con grande fatica il globo terreste. E' questo il decoro dorato della cupola dell'antico ed elegante palazzo comunale.




La luce dorata del sole illumina la corte interna del palazzo che credo oggi sia la sede della Regione.


La parte più antica è, secondo me, decisamente la parte più bella di Postdam.


Sembra confermarlo questa scultura che pare meravigliata nel guardarsi intorno.


Come incuriositi sembrano essere questi due splendidi bambini. Due fratellini cresciuti con uno stile informale e disinvolto, con quella libertà che solo una certa cultura può generare.



Perchè " nessuno è libero se non è padrone di se stesso" (Epitteto)

6 commenti:

  1. Un posto bellissimo, ed un bellissimo reportage. Grazie :)

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  2. Grazie a te che mi scrivi. Mi fa piacere che ti sia piaciuto !

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  3. I tuoi post 'turistici' sono sempre molto interessanti e corredati con foto molto belle...complimenti!
    Fai venire voglia di andarci.

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  4. Eh si, credo che viaggiare sia una delle cose più interessanti che l'uomo possa fare. . . e non c'è che l'imbarazzo della scelta ! :-)

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