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lunedì 7 ottobre 2013

NON SOLO VINO. . .

"Siedo scomposto su un mucchio di fieno.
Scrivo haiku e bevo vino"
Jack Kerouac


GARANZIA DI CIBO AUTOCTONO
Pellegrino Artusi parlava del Friuli Venezia Giulia come di una terra con "piatti da tedescheria". In effetti la posizione geografica di questa regione, ha influenzato molto anche la gastronomia. Terra di confine con un notevole avvicendarsi di popolazioni con cultura e tradizioni diverse, il Friuli Venezia Giulia affonda le proprie radici soprattutto nel mitteleuropa.  E così in questo crogiuolo di lingue e costumi, si sentono sapori del nord. La pasta infatti non predomina come nel resto d'Italia, ma vengono predilette le zuppe. Inoltre sono molto presenti i sapori agro-dolci.


LA PIU' CONOSCIUTA SPECIALITA' DEL LUOGO

Il prosciutto di S.Daniele è conosciuto in tutto il mondo ma anche il prosciutto di Sauris, morbido, dolce con una nota non aggressiva di affumicato, è una grande bontà di questo territorio.


BACCO E' RAFFIGURATO NEL BEL PIATTO DEL RISTORANTE "AL MONASTERO"
Qui si fa ottima cucina anche con materie prime povere come le patate, le rape, la zucca, il mais per la polenta.

UN OTTIMO ABBINAMENTO :  PROSCIUTTO DI SAURIS E SPADELLATA DI FUNGHI
Uno dei piatti più rappresentativi è il frico, formaggio grattugiato cotto in padella fino a formare una crostina croccante, spesso con l'aggiunta di patate e cipolla e talvolta anche con pancetta.

IL FRICO : CALDO, MORBIDO DENTRO E CROCCANTE FUORI.
Certamente non si tratta di un piatto leggero ma di una pietanza in sintonia con il clima di questa regione del nord dove spesso soffia la Bora e durante l'inverno la neve cade abbondante.

FRICO RICETTA per 4 persone :  (ne esistono molte varianti, questa è la mia)

300 gr di formaggio Montasio semistagionato  2 patate,  1 cipolla,  100gr di pancetta affumicata cruda,  30 gr di burro,  sale,  pepe.

In un tegame far appassire la cipolla affettata e la pancetta tagliata a piccoli dadini. Poi versare le patate tagliate a tocchettini, salare, pepare e bagnare con l'acqua calda. Coprire e lasciar cuocere per 20 minuti circa finchè le patate risulteranno tenere. Aggiungere il formaggio tagliato a fettine sottili e mescolare bene. Rovesciare il composto in una teglia antiaderente appena unta di burro e cuocere a fiamma vivace, poi abbassare il fuoco lasciando che si formi una bella crosticina dorata e croccante. Aiutandosi con il coperchio si deve far rosolare anche dall'altro lato. Servire caldo e dorato accompagnato da un bel calice vi vino friulano. 

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