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giovedì 23 aprile 2015

NON SOLO TORTELLINI !


" I profumi, i colori e i suoni si rispondono"

Charles Baudelaire



La cucina bolognese è davvero inconfondibile per i suoi profumi e per la sua ricchezza di gusto.
Non per nulla ha saputo conquistare il mondo, soprattutto con le sue paste ripiene.
Ma anche altri prodotti come i salumi e gli insaccati, il Parmigiano Reggiano ed il ragù, sono diventati famosi a livello internazionale.



I prosciutti qui la fanno da padroni. Dal culatello di Zibello che sembra sciogliersi in bocca, al Prosciutto di Parma, con colore rosato e gusto dolce e morbido, fino al prosciutto di Modena di colore rosso intenso con profumo lieve e sapore dolce, persistente, non c'è davvero che l'imbarazzo della scelta.



Anche i salami hanno le loro particolari caratteristiche. Come non menzionare il famoso salame Felino così morbido e saporito dal colore acceso con occhiature bianche di grasso, oppure il salame Piacentino DOP dal profumo pieno e fragrante, già apprezzato nei banchetti aristocratici rinascimentali ?


Ma il vero salume simbolo di Bologna è sicuramente la Mortadella "griffata" con il marchio IGP.



E' un salume cotto a pasta fine. Da non confondere assolutamente con altri prodotti a pasta chiara (tipo i wurstel) in quanto la pasta finissima è ottenuta macinando le carni in apposite trituratrici e non in sminuzzatrici o cutter e questo fa si che nella mortadella non vengano aggiunti nè acqua nè grasso fluido. Ma solo grasso in cubetti e ciò garantisce un impasto di maggiore qualità. Talvolta vengono aggiunti anche i pistacchi, proprio come presentato nella foto.

MORTADELLA I.G.P. ( foto Il Molino - Mortadella IGP)

Di forma tondeggiante la mortadella può arrivare a pesare fino a 100 chili. La sua pasta è di tinta rosa chiaro inframmezzata dal bianco dei cubetti di grasso. Ha sapore morbido, sapido e leggermente speziato. Insuperabile accompagnata da un pezzo di pane fresco.


E che dire poi del Parmigiano Reggiano DOP ? Vanta circa mille anni di storia ed è menzionato in numerosi manoscritti antichi.  Anche Boccaccio lo cita nel suo Decamerone.
E' un formaggio stagionato a pasta cotta, dura e non pressata. Non si taglia con il coltello ma si divide a spacco con l'apposito utensile a forma di mandorla, che spezza il formaggio in scaglie.
Il suo sapore è squisito, unico, deciso ma non piccante. E' insostituibile nella mantecatura dei risotti.




Ma a Bologna non si degustano solo i prodotti tipici. La città sa offrire di tutto. Dalla carne al pesce, dalle verdure ai dolci.




La zona centrale delle botteghe è particolarmente vivace e trasmette molta allegria.




Questo, in effetti accade un po' ovunque, la zona del mercato ha quasi sempre queste caratteristiche.




E poi ci sono le osterie, dove oltre a degustare qualche ottimo calice di vino si può anche mangiare bene a prezzi non eccessivi.




Si va quasi sempre sul sicuro scegliendo i piatti della tradizione locale. Qui è difficile che un piatto di tortellini non sia buono !



Così, seguendo i consigli dell'oste, si trova anche il vino giusto da abbinare.



E' veramente una zona per buongustai (ma dove in Italia non è così ? )
Qui anche il semplice aperitivo diventa quasi un piccolo menu.



E qualora si fosse vegetariani o vegani, no problem !  Le primizie degli orti non mancano. Con un po' di creatività è possibile ottenere piatti invitanti anche con il solo utilizzo delle verdure e della frutta.




La freschezza anche in questo caso è a portata di mano, spesso a chilometro zero.




Insomma Bologna, così avvolgente e ghiotta, fa venire l'acquolina in bocca proprio a tutti ! :-)

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