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lunedì 20 gennaio 2014

IL CIMITERO DI GUERRA DI BRUNICO : COMMOVENTE!

" Ricordatevi che siete uomini e dimenticatevi di tutto il resto"
Albert Einstein


Mentre il paese era avvolto nel frastuono della festa, tra mercatini, bancarelle, turisti, chioschi con vin brulè e wurstel e crauti, mio marito ed io ci siamo pian piano avviati verso il monte, sotto un leggero nevischio, per salire fino al Cimitero di guerra di Brunico.


La lunga scalinata era chiusa (troppo scivolosa con la neve) e quindi abbiamo dovuto incamminarci lungo i tornanti.


Nel bosco, nel silenzio, nel candore dei fiocchi di neve sempre più grossi.
E' stato davvero emozionante arrivare in cima : la campana, tutte quelle croci ed il capitello con la dicitura "Viandante entra e saluta gli eroi caduti che qui riposano dopo aver adempiuto il proprio dovere".


Ho pensato : veramente "la meglio gioventù", caduta così nel fiore degli anni.
Molti saranno stati volontari, orgogliosi di combattere per la propria patria, per un ideale. Altri forse no, solo costretti dagli eventi. In ogni caso, tutte vittime di guerra.


Che brutta cosa la guerra. . . forse una delle peggiori cose al mondo.



Commovente è stato pensare a tutti questi ragazzi giovani e forti, (di alcuni c'è ancora la fotografia), che ora riposano in pace sotto altrettante croci. In compagnia di pini e d'erica rossa.
Specialmente chi ha un figlio si sente davvero stringere il cuore. . .


Un luogo sacro questo, severo e pietoso che ha accolto tutti, senza distinzione alcuna. Un esempio, in un passato non così lontano, di tolleranza e civiltà.





" Il Cimitero di guerra di Brunico, con tutto il suo fascino suggestivo, è tenuto in massima considerazione dai cittadini brunicensi e da tutti i visitatori.
Esso, è anche un esempio di tolleranza e rispetto nei confronti dei morti di altri popoli e di altre religioni.
Qui riposano soldati dell'esercito austro-ungarico ed alcuni appartenenti alla Wehrmacht del secondo conflitto mondiale, insieme a prigionieri di guerra russi e serbi.
Tutti, cattolici, cristiano-ortodossi, musulmani (soldati della Bosnia e dell'Erzegovina) o israeliti furono sepolti secondo il loro rito e tutte le tombe vengono indistintamente curate ed abbellite nel corso dell'anno"

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