" L'amore è un'erba spontanea,
non una pianta da giardino "
Ippolito Nievo
In Veneto viene chiamata "erba maresina" ma il suo nome botanico è Tanacetum.
Fiorisce in primavera con piccoli fiorellini simili a quelli della camomilla o delle margheritine selvatiche.
Un tempo veniva usata in infuso per abbassare la febbre e in generale contro gli stati infiammatori. Ma, come tante erbe aromatiche, il suo uso principale era in cucina.
Ora è un'erba aromatica un po' in disuso, tanto che neppure si trova in vendita presso i vivai.
E' un'erba spontanea che qui in Veneto si diffonde specialmente nelle zone di alta collina.
I fiorellini vengono raccolti per decorare ed ingentilire le pietanze.
Le foglie invece, tritate finemente, rientrano in varie preparazioni.
Si possono fare dolci, frittelle e pure un sugo per bigoli o gnocchi.
Va usata con moderazione altrimenti il suo spiccato sapore amarognolo finisce per prevalere e coprire gli altri sapori.
Queste sono ricette di una volta, semplici, realizzate con ciò che può spontaneamente offrire la natura.
Però è un peccato perderle anche perchè sottolineano, attraverso piccoli gesti, un sapere antico nonchè il passaggio delle stagioni.
RICETTA SUGO PER BIGOLI O GNOCCHI :
Rosolare in olio evo una piccola cipolla tritata finemente, sfumare con vino bianco secco, poi aggiungere poca poca acciuga e brodo caldo. Quando la cipolla diventa trasparente, si uniscono erbette aromatiche tritatissime come il prezzemolo, salvia, rosmarino, timo, maggiorana e l'erba maresina.
Si manteca poi il sugo con una noce di burro e abbondante Parmigiano Reggiano grattugiato
non una pianta da giardino "
Ippolito Nievo
I GRAZIOSI FIORI DELL'ERBA MARESINA |
In Veneto viene chiamata "erba maresina" ma il suo nome botanico è Tanacetum.
Fiorisce in primavera con piccoli fiorellini simili a quelli della camomilla o delle margheritine selvatiche.
SQUISITI GNOCCHI DI PATATE CON SUGO ALLE ERBE AROMATICHE |
Un tempo veniva usata in infuso per abbassare la febbre e in generale contro gli stati infiammatori. Ma, come tante erbe aromatiche, il suo uso principale era in cucina.
UOVA, POCA FARINA, LATTE, PARMIGIANO, ZUCCHINE E ERBA MARESINA PER LE FRITTELLE |
Ora è un'erba aromatica un po' in disuso, tanto che neppure si trova in vendita presso i vivai.
E' un'erba spontanea che qui in Veneto si diffonde specialmente nelle zone di alta collina.
I fiorellini vengono raccolti per decorare ed ingentilire le pietanze.
Le foglie invece, tritate finemente, rientrano in varie preparazioni.
Si possono fare dolci, frittelle e pure un sugo per bigoli o gnocchi.
Va usata con moderazione altrimenti il suo spiccato sapore amarognolo finisce per prevalere e coprire gli altri sapori.
Queste sono ricette di una volta, semplici, realizzate con ciò che può spontaneamente offrire la natura.
Però è un peccato perderle anche perchè sottolineano, attraverso piccoli gesti, un sapere antico nonchè il passaggio delle stagioni.
FRITTELLE, TZATZIKI E PATATINE FRITTE : PIATTO SEMPLICE MA APPETITOSO |
RICETTA SUGO PER BIGOLI O GNOCCHI :
Rosolare in olio evo una piccola cipolla tritata finemente, sfumare con vino bianco secco, poi aggiungere poca poca acciuga e brodo caldo. Quando la cipolla diventa trasparente, si uniscono erbette aromatiche tritatissime come il prezzemolo, salvia, rosmarino, timo, maggiorana e l'erba maresina.
Si manteca poi il sugo con una noce di burro e abbondante Parmigiano Reggiano grattugiato
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