" Cerco di osservare ciò che ho sempre sotto gli occhi : il giardino di casa, la mia strada. E tutto mi sorprende "
J.W. Goethe
Ci passo spesso davanti, ma sempre in auto e, proprio per via dell'abitudine, quasi non ci faccio caso.
Ma l'altro giorno ho voluto fermarmi per guardare da vicino questa bella villa che si trova nella campagna ad est di Vicenza.
Di chiara rievocazione palladiana, è stata costruita su progetto del Muttoni, e risale ai primi del '700. Il complesso è composto anche da una ampia barchessa e da una piccola cappella.
Già al primo sguardo, il cancello appare di eccellente fattura, frutto della abilità artistica, nella lavorazione del ferro, da parte di maestri artigiani. E subito permette di far apprezzare la splendida facciata di questa elegante villa.
Facciata arricchita da una colorata aiuola ben composta, anche prospetticamente, da piante fiorite di vario genere.
Poco più in la, inoltrandosi nella stradina sterrata, si incontrano alcune case coloniche che, ben ristrutturate, ora serenamente dialogano con la campagna circostante.
Qui ancora si coltiva la terra, infatti la azienda agricola qui presente offre verdure fresche e frutta di stagione.
Per me significherebbe davvero "chilometro zero" e potrei così venire a fare la spesa in bicicletta anzichè in auto, unendo quindi l'utile al dilettevole. Ma a dir la verità, per una pigrona come me, forse sarebbe poco dilettevole.
Potrei però cercare di sforzarmi. Penso che probabilmente anche qui vengano usati pesticidi, fertilizzanti o altro, ma almeno potrei constatare di persona la provenienza del raccolto. Sarebbe già qualcosa.
In ogni caso questa atmosfera agreste mi ha conquistato e trovo il luogo molto bello e rasserenante. Qui perfino le galline sono trattate da vere signore, con un recinto tutto per loro, curato ed attraente.
Tutto questo a dimostrazione che, impegnandosi, ogni cosa può essere fatta bene. Ovunque e comunque.
J.W. Goethe
Ci passo spesso davanti, ma sempre in auto e, proprio per via dell'abitudine, quasi non ci faccio caso.
Ma l'altro giorno ho voluto fermarmi per guardare da vicino questa bella villa che si trova nella campagna ad est di Vicenza.
Di chiara rievocazione palladiana, è stata costruita su progetto del Muttoni, e risale ai primi del '700. Il complesso è composto anche da una ampia barchessa e da una piccola cappella.
Già al primo sguardo, il cancello appare di eccellente fattura, frutto della abilità artistica, nella lavorazione del ferro, da parte di maestri artigiani. E subito permette di far apprezzare la splendida facciata di questa elegante villa.
Facciata arricchita da una colorata aiuola ben composta, anche prospetticamente, da piante fiorite di vario genere.
Poco più in la, inoltrandosi nella stradina sterrata, si incontrano alcune case coloniche che, ben ristrutturate, ora serenamente dialogano con la campagna circostante.
Qui ancora si coltiva la terra, infatti la azienda agricola qui presente offre verdure fresche e frutta di stagione.
Per me significherebbe davvero "chilometro zero" e potrei così venire a fare la spesa in bicicletta anzichè in auto, unendo quindi l'utile al dilettevole. Ma a dir la verità, per una pigrona come me, forse sarebbe poco dilettevole.
Potrei però cercare di sforzarmi. Penso che probabilmente anche qui vengano usati pesticidi, fertilizzanti o altro, ma almeno potrei constatare di persona la provenienza del raccolto. Sarebbe già qualcosa.
In ogni caso questa atmosfera agreste mi ha conquistato e trovo il luogo molto bello e rasserenante. Qui perfino le galline sono trattate da vere signore, con un recinto tutto per loro, curato ed attraente.
Tutto questo a dimostrazione che, impegnandosi, ogni cosa può essere fatta bene. Ovunque e comunque.
Io non posso osservare il giardino di casa, come faceva Goethe ( mi manca) né ho la possibilità di percorrere i viali verdeggianti che incontri tu durante i tuoi spostamenti, né posso ammirare ville palladiane ubicate vicino casa, né posso fare la spesa a “chilometro zero”: Roma non me lo permette. Evito, quindi, di pubblicare le foto delle strade che percorro abitualmente: il confronto sarebbe improponibile e imbarazzante ;-)
RispondiElimina
Però basta entrare in Roma per stordirsi di " grande bellezza". Una vicinanza così non è cosa da poco. O forse è l'erba del vicino che è sempre più verde?
RispondiEliminaProbabilmente è solo la consuetudine che rende 'invisibile' ai nostri occhi la bellezza che ci circonda.
RispondiEliminaPurtroppo l'Italia è ricca di bellezze dimenticate che andrebbero valorizzate e perciò anch'io, come te, cerco appena posso di dare visibilità alle bellezze sconosciute del mio territorio.
Per favore, continua a farlo :-)
Hai proprio ragione.L'Italia è ricca di belle cose da vedere e anche opere minori meritano comunque di essere menzionate. Speriamo che questa consapevolezza conduca ad una maggiore attenzione verso il nostro immenso patrimonio artistico. Così da non trascurare architetture di pregio come purtroppo talvolta ancora succede. Il problema è sempre la mancanza di risorse economiche ma, non perdiamo le speranze!
RispondiElimina