GIOVANI ULIVI SUL LAGO DI GARDA. |
Quello dell'olio nuovo è un rito che si ripete ogni anno e che fa parte di una tradizione antica, visto che in Italia, sparsi da Nord a Sud, ci sono oltre 6000 frantoi.
Il profumo dell'olio nuovo è inconfondibile, è intenso e riempie l'aria delle piccole vie del borgo, dove si respirano sempre una certa euforia ed un certo entusiasmo, specialmente quando risulta essere una buona annata.
Anche i ristoratori del luogo rinnovano di anno in anno le loro proposte culinarie, con l'intenzione di creare nuovi accostamenti e combinazioni di sapori, talvolta anche audaci.
Ma la soddisfazione più grande sta nel portarsi a casa olio appena franto, magnifico nel colore, nel profumo, nel sapore.
Un olio extravergine di oliva a bassa acidità, dal sapore leggermente amarognolo con una minima nota piccante che risucchiato tra i denti lascia un lieve sentore di carciofo.
Questo è il periodo in cui mangiare pane e olio fa assolutamente apprezzare questa unione tra bontà e semplicità.
Passato l'inverno non sarà più così, le caratteristiche organolettiche cambiano, anche se l'olio extravergine rimane sempre un prodotto eccellente. Però è questo il momento magico.
Quindi vale la pena di fare, ora, una specie di cura, di polifenoli e vitamine, per meglio affrontare l'inverno che è alle porte.
LA MACINA IN FUNZIONE. |
TARA, PESO NETTO E PESO LORDO. |
GESU' E MARIA BENEDICENTI. |
DAME E BIDONI RIEMPITI DI OLIO APPENA FRANTO. |
UN INVITO ACCATTIVANTE. |
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