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lunedì 6 febbraio 2012

ACCENDIAMO IL FUOCO DELLA SOLIDARIETA'

" Laudato si' mi Signore,per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte,
et ello è bello et iocundo et robusto et forte"
da "Il cantico delle creature"
Francesco d'Assisi                                                















In queste gelide giornate di febbraio, il fuoco acceso non è solo calore, ma anche conforto, compagnia, atmosfera, magia, meraviglia. Beati coloro che ne possono godere, ma in mancanza di un caminetto anche la fiamma accesa di qualche candela sortisce un effetto affatto disprezzabile. . . chi si contenta gode.
Ma il mio pensiero va, invece, ai senzatetto, a coloro che si riparano sotto ai cartoni. Come è possibile nella "civilissima" Italia del 2012, morire ancora di freddo ?! Eppure in questi giorni è successo.Come può uno Stato non sentire il peso di questa responsabilità?Per fortuna c'è molto volontariato, ma evidentemente non basta. Ma non lasciamoci scoraggiare e perseveriamo nelle nostre "buone azioni". Come ? Anche portando gli indumenti usati alla Caritas, lasciando la moneta del carrello della spesa,a chi spesso fuori attende,lasciando del cibo confezionato nei cestoni del supermercato che promuove questa iniziativa sociale. Non è buonismo : un futuro migliore dipende da tutti noi e si sviluppa anche attraverso queste piccolissime cose. Insomma, come direbbe Marina Terragni, mettiamo in circolo il Bene.!

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