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lunedì 28 aprile 2014

" BOCOLO DI SAN MARCO "

" L'amore è per i coraggiosi, tutto il resto è coppia."
Barbara Alberti

"SAN MARCO EVANGELISTA" DI ANDREA MANTEGNA

Ai tempi del Doge Maurizio Galbaio, una bella fanciulla, di nome Maria, si era perdutamente innamorata di Tancredi, un trovatore fiero e coraggioso ma di umili origini.
Questo amore però era fortemente contrastato dal padre della ragazza il quale desiderava per la figlia un più illustre personaggio. Padre che diventerà poi il successivo Doge di Venezia.


 Allora Tancredi, per dimostrare il suo coraggio e la sua tenacia, andò a combattere contro gli arabi, arruolandosi nell'esercito di Carlo Magno.
In battaglia si distinse per le sue gesta valorose e la sua fama fece il giro del mondo.
Ma, vittima di un destino crudele, venne ferito a morte e cadde tutto sanguinante sopra un bianco roseto.





Poco prima di morire colse, per farla consegnare alla sua amata, una rosa bianca che però si colorò del suo sangue.
La bella Maria, avuta la terribile notizia, morì di crepacuore, il 25 Aprile giorno di San Marco, stringendo la sua rosa rossa sul cuore.
Da allora, a Venezia e dintorni, è usanza da parte degli uomini, di donare alla donna amata una rosa rossa, quale simbolo di amore eterno.
Così ogni anno la "Festa del bocolo" (bocciolo), il 25 Aprile, ridona vita a questa antica suggestiva leggenda.

giovedì 10 aprile 2014

SPLENDIDA SINERGIA .

"V'è davvero alcunchè di divino nei suoi progetti. . . "
"Forse mai l'arte architettonica ha raggiunto un tal grado di magnificenza"

J.W. Goethe (scrivendo del Palladio durante la sua visita a Vicenza e alla Rotonda)


Davvero una splendida sinergia tra natura e architettura in questo momento magico dell'anno, quando i campi di colza, attorno a Villa Capra - La Rotonda,
appaiono come un mare giallo.
Questa magnifica villa (del 1550) perfettamente simmetrica è, tra le ville del Palladio, l'opera più famosa.
Villa molto imitata anche in città molto lontane, come Londra o San Pietroburgo.


Il progetto che comprende una struttura cubica sormontata da una cupola è semplice ma al tempo stesso originale e raffinato.



Le pareti candide e le tegole in cotto creano, nella villa, una magnifica, estatica purezza. Che viene enfatizzata dalle distese dei campi ai piedi della collina, quasi tramandando arcadici valori.
In questo momento, infatti, il giallo intenso e brillante della colza, crea un mare di colore, un'onda di luce da far restare senza fiato.




E intorno le delicate fioriture primaverili danno vita a uno sfondo che pare uscito da un dipinto. S tratta davvero di grande, emozionante bellezza.











RITRATTO DI ANDREA PALLADIO (1576) CONSERVATO PRESSO VILLA VALMARANA.

lunedì 7 aprile 2014

IL PIACERE DELLA LETTURA. . .

" Leggere, come io l'intendo, vuol dire profondamente pensare"
Vittorio Alfieri


"WOMAN READING IN A GARDEN" DI MARY CASSAT

L'altro giorno, navigando in Internet ho molto apprezzato il post "Libri per sempre" del blog "Parole tra le pagine ingiallite".  Blog che seguo perchè trovo sempre molto interessante.
Non tanto per l'elenco di titoli di libri scelti ma per le motivazioni indicate. Così sintetiche, precise, incisive. Poche parole che, se non tutto, spiegavano tanto, indicavano l'essenza dei contenuti.
Ognuno potrebbe fare la propria lista, il proprio elenco di libri preferiti e le scelte potrebbero essere varie, anzi infinite. Dipende dai gusti personali, dal proprio percorso culturale, dai propri interessi, perfino dalle proprie abitudini.
Una cosa però è certa : il piacere che sa donare la lettura è un piacere enorme che non finisce nel momento in cui giriamo l'ultima pagina di un libro, ma  si protrae forse per tutta la nostra vita. Leggere ci fa scoprire nuovi orizzonti, ci offre spunti di riflessione, ci forma e ci fortifica. Leggere è vivere. E' un piacere sempre a portata di mano. E leggere è anche rileggere, tornare indietro, soffermarsi, ripensare. Per questo credo che, nonostante l'era tecnologica, il libro cartaceo mai scomparirà dalle nostre vite. Almeno, lo spero.
E a proposito della bontà del leggere c'è chi sa spiegarla meglio di me. . .

"Un libro indegno di essere letto una seconda volta è indegno pure di essere letto una prima"
Carlo Dossi


"Non dobbiamo leggere per dimenticare noi stessi e la nostra vita quotidiana, ma al contrario, per impossessarci nuovamente, con mano ferma, con maggiore consapevolezza e maturità, della nostra vita.
Hermann Hesse


"Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere"
Daniel Pennac


"Leggere è sognare per mano altrui"
Ferdinando Pessoa.

giovedì 3 aprile 2014

UNA BREVE VISITA ALL'ORTO BOTANICO.

" Le piante e i fiori sono come i nostri progetti :  alcuni non si sviluppano, altri crescono quando meno ce lo aspettiamo."
Romano Battaglia



Il giorno in cui mi sono recata a Ferrara sono anche riuscita a trovare un po' di tempo per visitare l'Orto Botanico.
Obiettivamente, non è uno tra i migliori, però il fascino delle serre resta, per me, sempre irresistibile.


Non conosco così bene ogni tipo di pianta da poterla individuare con precisione, ma proprio per questo trovo questo mondo così interessante.
Si scoprono sempre nuove cose, nuovi modi di coltivare, nuove possibilità.




E poi , con un po' di fantasia, qui si può immaginare di essere ai Tropici oppure all'Equatore, circondati da piante esotiche mai viste. . .


Anche il caldo umido che regna in queste serre non fa che convalidare questa impressione.




Anche le piante acquatiche hanno la loro attrattiva. In un catino d'acqua c'è tutto un mondo, c'è il flusso della vita che si rigenera, che si si sviluppa. Un mondo, a me quasi sconosciuto, dal quale c'è molto da imparare.




Ed ecco, all'esterno una magnolia in piena fioritura.  Una delicata nuvola bianco rosata che trasforma il giardino, ancora spoglio, in un giardino di primavera.
Dove piccole colonie di narcisi, sparse qua e là, e il verde tenero dei primi germogli, creano una tavolozza di colori pastello.



E come sempre resto incantata, mi coglie il senso della meraviglia, quella meraviglia per cui è bello vivere.